Iran: subito chiuso il nuovo giornale riformista aseman. la colpa? aver definito la legge del taglione inumana

Creato il 21 febbraio 2014 da Nopasdaran @No_Pasdaran

Meno di una settimana: è questo il tempo che il regime iraniano ha impiegato per chiudere il nuovo giornale riformista “Aseman” (Cielo in persiano). Il quotidiano, infatti, è stato chiuso per ordine del Procuratore Generale di Teheran con l’accusa di aver insultato l’Islam. In un articolo uscito martedì, infatti, l’autore definiva la pratica del “qisas” – ovvero nel diritto islamico la vendetta dell’”occhio per occhio e dente per dente” – come inumana. Non solo: in conseguenza di questo articolo, lo stesso direttore di Aseman, Abbas Bozorgmehr, verrà processato e punito dal regime.

Per parte sua, il Direttore Abbas Bozorgmehr ha cercato di minimizzare i danni, probabilmente al fine di salvare il giornale e se stesso dal carcere. Abbas Bozormehr, infatti, ha dichiarato che la parola “inumana” è stata pubblicata per errore e che lui, nelle correzioni pre stampa, aveva cancellato il termine dall’articolo. Egli, però, ha anche aggiunto che diverse persone intendevano colpire il giornale al fine di attaccare i rivali politici. Vogliamo ricordare che, solamente qualche mese fa, un altro giornale riformista (Bahar) era stato chiuso dal regime perchè accusato di non rispettare opportunamente l’Islam.

Morale della favola, a Teheran quelle libertà e quei maggiori diritti promessi da Rohani in campagna elettorale, rimangono ancora lontane chimere. Al contrario, il regime continua ad usare la pena del taglione e la le condanne a morte per eliminare oppositori politici e criminali. Proprio in queste ore, nella città di Shiraz, il regime ha condannato un uomo al taglio della mano e di un piede, come punizione per aver rubato.


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