So di essere imperdonabile e di aver trascurato il blog per tanto, troppo tempo ma ho avuto un'estate davvero impegnativa...gratificante ma estremamente impegnativa.Tra i miei matrimoni e quelli che ho affrontato come secondo fotografo per uno studio fotografico (di cui, purtroppo, non mi è consentito mostrare le immagini) non ho avuto tanto tempo per altro.Io, poi, tengo molto a sistemare personalmente, tutte le foto da consegnare agli sposi e se considerate che, solitamente, queste sono all'incirca 700-800 per coppia...potete ben immaginare l'impegno!
Il mio problema è selezionare poche fotografie per "confezionare" un post che rappresenti davvero la storia della giornata che, in ogni matrimonio, è unica e speciale ed è proprio questo il motivo principale che mi fa amare la fotografia di matrimonio.
Conoscerete tutti la frase estratta da una vecchia canzone popolare, credo abruzzese, che dice pressapoco: "quanto è bello il primo amore, il secondo è più bello ancora!".Ebbene, credo che si possa assimilare amore a matrimonio e applicare la frase a quello che vi presento oggi, il matrimonio di Irina e Camillo.Un matrimonio divertente e frizzante che ha unito una coppia "internazionale": italiano lui, ucraina lei.Eleganti e raffinati gli sposi, allegri e travolgenti gli invitati hanno, tutti, contribuito a rendere indimenticabile questa festa che si è svolta in una caldissima domenica di luglio.
Non amo particolarmente le foto formali e i gruppi e cerco di catturare i momenti importanti nel modo più discreto possibile.
Pertanto, quando gli sposi, mi hanno confidato di essersi sentiti rilassati e a proprio agio e di non essersi quasi accorti della mia presenza sono stata molto felice.
Ringrazio gli sposi e gli invitati per la loro disponibilità e, soprattutto mio figlio Diego per avermi aiutato e sopportato tutto il giorno.Auguro a Irina e Camillo che questo momento sia solo l'inizio di una bellissima avventura da condividere per tutta la vita.
Mari