La pianta di Iris
Ambiente ed esposizione
Terreno
Messa a dimora e rinvaso
Nella messa a dimora è fondamentale la differenza tra specie rizomatose e bulbose, le prime vanno infatti messe a dimora a partire da luglio e vanno solamente appoggiate al terreno preparato ad accoglierle e successivamente ricoperte da un sottilissimo velo di terra, se troppo interrati infatti i rizomi vedono compromessa la fioritura e rischiano seriamente di marcire. I bulbi invece vanno interrati all'inizio dell'autunno ad una profondità di circa otto o dieci centimetri a seconda della grandezza del bulbo. Il rinvaso non è necessario.
Annaffiatura
Anche per l'irrigazione le necessità delle specie sono varie, tuttavia siamo di nuovo qui a sottolineare ciò che è valido per la stragrande maggioranza dei bulbi, bisogna sempre evitare eccessi di acqua e pericolosi ristagni, che sono la vera anticamera della muffa. In generale in ogni caso vale ancora la distinzione tra le specie più esotiche e quelle europee, le prime sono più abituate a climi aridi e possono essere annaffiate un po' meno rispetto alle seconde, ricordate però che, come è ovvio che sia, senza acqua le pianta non cresce e non fiorisce.
Concimazione
La concimazione non è nulla di complicato, anche perché come ormai avrete capito non parliamo di una pianta particolarmente esigente, basterà infatti dare forza alla pianta prima e durante la fioritura aggiungendo del concime specifico all'acqua con la quale irrighiamo; l'unica cosa a cui fare attenzione è la differenza tra bulbo e rizoma, perché ognuna ha un concime diverso.
Riproduzione
La propagazione avviene nei modi tradizionali, ossia tramite bulbilli oppure, in caso di rizomi, per divisione dello stesso. Ovviamente è più che consigliabile pulire ogni anno il terreno dai bulbilli che potrebbero soffocare o togliere energie al bulbo.
Potatura
Per quanto riguarda la potatura, anche in questo caso sottolineiamo la facilità di coltivazione della pianta, ed infatti sarà necessario solamente togliere di mezzo le parti danneggiate o secche e nessuna altra operazione di potatura sarà necessaria.
Fioritura
Il fiore dell'iris è composta da tre petali interni eretti e tre petali esterni ricadenti e fioriscono ininterrottamente da dall'inizio della primavera sino all'inizio dell'autunno. Le foglie di questa pianta sono lunghe e sottili dal colore verde, che può essere più o meno lucido o opaco a seconda della specie.
Malattie e parassiti
Gli iris non hanno dei particolari nemici nel mondo dei parassiti e delle malattie delle piante, tuttavia questo non significa affatto che ne sono immuni. Detto questo una costante prevenzione è d'obbligo e sopratutto è necessario, per evitare l'insorgenza di muffe, non esagerare con l'acqua durante l'irrigazione.
Consigli per gli acquisti
Non vi sono particolari indicazioni da segnalare al momento dell'acquisto di una pianta di iris, essendo questa pianta piuttosto semplice da coltivare, tuttavia più brillanti sono i colori dei fiori migliore sarà stata la cura dedicata alla pianta che si sta per acquistare.
Specie
Tra le iris bulbose le specie più conosciute e coltivate sono le Iris Hollandica, dai colori giallo, bianco, blu o lillà e dalla fioritura primaverile e le Iris Reticulata tipiche per la loro colorazione viola. Tra le rizomatose segnaliamo invece una specie molto alta, la Iris Germanica, che raggiunge anche il metro di altezza, ed una molto bassa, la Iris Pumila, che di rado raggiunge i trenta centimetri.
Curiosità
Nel linguaggio dei fiori Iris significa “buona novella”, questo perché Iris era la messaggera degli dei. L'iris è anche il simbolo del Regno di Francia di Luigi VII e per lungo tempo è stata considerata, per la sua estrema bellezza, come l'orchidea dei poveri.