Iris: Michelangelo Antonioni a "Storie di Cinema"

Creato il 11 giugno 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Michelangelo Antonioni, il poeta «dell’assenza, dell’attesa, del desiderio», come lo definì Alain Robbe-Grillet, è al centro del nuovo appuntamento con “Storie di Cinema”, in onda su Iris, martedì 11 giugno, in seconda serata. Tatti Sanguineti rende omaggio ad uno dei maestri della cinematografia moderna compiendo un viaggio tra Ferrara, la mostra “Lo sguardo di Michelangelo Antonioni e le arti”, la testimonianza di Dominique Païni e l’incontro con Carlo di Carlo, suo stretto collaboratore e amico.
«Michelangelo Antonioni è stato molto amato dai francesi e dagli inglesi, mentre in Italia fu spesso ‘spernacchiato’», racconta il critico. «Era un uomo riservato e misterioso», ricorda Sanguineti, «il cantore della borghesia e colui che rifiutò l’estetica neorealista». «Antonioni è anche l’arbiter elegantiarum del cinema italiano: discettando di calcio» - prosegue Sanguineti - «accostò il suo stile a quello di Mario Corso, l’ideatore della punizione a foglia morta, il piede sinistro di Dio, il più grande fuoriclasse che l’Italia abbia mai avuto».
Il percorso di “Storie di Cinema” si snoda tra sequenze dei capolavori di Antonioni; rari documenti; immagini che ne testimoniano il lavoro e la passione per il mezzo; l’uso di fotografia, trucco e piano sequenza; gli attori ‘feticcio’; un’analisi de “La notte”; il rapporto con la critica.
E alla fine della puntata, Sanguineti lancia una piccola provocazione e un invito a Jovanotti: "Hai dichiarato che Lo chiamavano Trinità regge meglio di Zabriskie Point. Lorenzo, occorre stare molto attenti: lodare Trinita' diminuendo Zabriskie e' pericolosissimo. Ti invito pubblicamente a chiacchierare di cinema nel mio programma: parleremo anche della tua moto, che aveva incantato Fellini (come si vede ne 'La strada', in 'Roma' e nei vespini dei paparazzi) e aveva una passione segreta per le bikes".

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