Irlanda, la maggioranza degli elettori sostiene i diritti del nascituro

Creato il 25 febbraio 2011 da Uccronline

Oggi, l’elettorato irlandese si reca a votare. All’inizio dell’attuale campagna elettorale -spiega John Waters fra i più importanti intellettuali e giornalisti irlandesi- l’esito più probabile sembrava essere una coalizione tra il Fine Gael, considerato tradizionalmente un partito di centrodestra, e il Labour Party, di centrosinistra. Tuttavia, i sondaggi recenti sembrano indicare una perdita di peso dei laburisti, con la possibilità per il Fine Gael di ottenere da solo la maggioranza. Una delle tematiche della campagna elettorale è stata anche la bioetica e in particolare l’aborto. Un sondaggio recente ha mostrato che la maggioranza degli elettori irlandesi sono favorevoli al mantenimento delle protezioni costituzionali per i bambini non nati. Da un sondaggio che ha coinvolto 1.025 persone sopra i 18 anni è emerso che la tutela costituzionale per i non nati è approvata dal 68% e non approvata dal 26% (con un 5% di indecisi). Le associazioni pro-life iralndesi hanno dichiarato: «I risultati di questo nuovo sondaggio confermano l’esistenza di un ampio sostegno pubblico per la tutela del nascituro, basato sull’importante distinzione tra il garantire tutte le cure mediche necessario alle donne in gravidanza e il divieto di aborto». In un rapporto della Organizzazione mondiale della Sanità, dichiara inoltre che l’Irlanda, dove l’aborto è illlegale, è il Paese più sicuro per le donne incinte su 172 paesi. Allo stesso tempo, una coalizione di 30 gruppi irlandesi pro-life ha chiesto una promessa concreta ai candidati per le elezioni verso la conservazione della protezione costituzionale peri nascituri. La notizia è apparsa su LifeSiteNews.