irlanda, primo giorno

Da Luci

siamo arrivati tardi, perchè abbiamo perso la coincidenza a parigi (sono pazzi questi francesi). però almeno ho comprato fluide glaciale série or, le monde des religions e le canard enchainé, che leggere un po’ di gurtura fa sempre bene.

arrivati a dublino, spazzato da un vento freddo, c’era ad aspettarci un placido signore in camicia a maniche corte e pancia gigante, ah, aria di Kasa! mi ha tanto ricordato Hans Juergen Jaegermeister che con meno venti gradi girava con la camicetta a maniche corte color albicocca.

arrivati al parcheggio, pensando di salire accanto all’autista, ho quasi aperto lo sportello del guidatore, poi mi sono rinvenuta che lì c’era un volante e allora ho fatto la vaga e mi sono seduta dietro. sono pazzi questi irlandesi!

dopo pochi metri mi ha colpito  la scritta appena fuori dall’aeroporto di dublino: “welcome home” l’ho trovata davvero bella.

e poi abbiamo attraversato l’irlanda nel senso della larghezza, fino ad arrivare quassù, sul mare, “che guarda dall’altra parte”, che quando siamo arrivati non c’era quasi e adesso sono curiosa di andare a vedere se invece stamani è arrivato, portato dalla marea.

mi piacciono tanto i mari con la marea, mi piace la bretagna e la normandia, mi piace l’irlanda, mi piace sentire il mare fare questi grandi respiri, andare e venire, scappare e ritornare.

lungo la strada ho visto qualche stella in mezzo alle nuvole, poi, sdraiata e placida, il gran carro, che a me da piccola faceva sempre venire in mente una pentola, e venere, vicino alla luna, come un neo sul viso di una bella donna. poi abbiamo attraversato villaggi da luogo comune, con le case dai muri a colombaia (si chiamano così? tipo quelle di asterix, insomma) i pub con il legno nero o verde e la scritta bianca o oro e il cimitero intorno a una chiesina isolata con l’alberone davanti.

siamo arrivati a sligo di notte e non ho visto quasi nulla, siamo in un hotel isolato e sul mare, spero che fra poco faccia un pochino di luce per uscire a vedere che mondo c’è.

ho bevuto la mia prima guinness di questo viaggio e sono andata a nanna.

vediamo il giorno cosa ci regala.

baci da sligo!


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