Comandano il gruppo ancora gli Ospreys, pur venerdì sera incappati nella prima sconfitta in quel di Glasgow: 24 punti, frutto di sei vittorie e nemmeno un punto di bonus. Il fine settimana per le gallesi è stato piuttosto drammatico: non solo Swansea, soprattutto i Dragons che sabato sono tornati a Newport con la scoppola rimediata nella Marca (mani nei capelli per il pilone Phil Price e la terza linea Andrew Coombs, nella foto). Due realtà diverse del rugby made in Wales, gli Ospreys bacino di utenza della nazionale - anche se durante la gestione di Warren Gatland le percentuali sono cambiate, grazie in particolare all'affermarsi di nuove leve in altre franchigie. Tra queste, proprio i Dragons che da sempre scommettono sui ragazzi del settore giovanile e che al di là di sabato, in campo sanno essere maledettamente rognosi. Uno shock al di là della Manica, il ruggito dei Leoni veneti che vi abbiamo raccontato live in diretta.
In compenso, gli Scarlets hanno vinto per 24-17 sull'Ulster, grazie alle mete dell'ala Liam Williams e del centro Adam Warren e ai punti al piede di Aled Thomas. Di Andrew Trimble la marcatura pesante dei nordirlandesi, mentre il solito Ian Humphreys infila quattro calci di punizione. In un altro incrocio Galles / Irlanda, i Cardiff Blues hanno la meglio sul Connacht, vincendo 26-20 in trasferta e con i padroni di casa che avevano chiuso la prima frazione addirittura sul 17-6: un parziale nella ripresa di 20-3 segnato dalle mete dell'ala Alex Cuthbert e del centro Casey Laulala, mentre lo scozzese Dan Parks ha dettato i tempi dalla piazzola.
Su Connacht non si può mai far affidamento: perdendo a Galway, si fanno sfilare il quarto posto dai Blues, sarebbe stato in coabitazione con la Benetton Treviso: ora sono 20 punti per i gallesi, 19 quelli biancoverdi, che hanno un record positivo di quattro vittorie e tre sconfitte come i Blues e i Warriors (a 18 punti) e tre punti di bonus raggranellati fino ad ora, il primo offensivo in due stagioni guadagnato proprio ieri. Non male sfiorare la zona playoff alla settima giornata su ventidue, a un terzo del cammino e alla seconda stagione Celtica.
Treviso ha firmato un poker notevole sinora, raggiunto grazie a vittorie all'estero, prima a Glasgow poi a Belfast, non solo affidandosi alla oramai notoria solidità casalinga. La buona notizia è che il prossimo turno è ancora in casa, contro un avversario "tradizionale", i Gunners della capitale scozzese.
La formazione di coach Franco Smith fu piacevole rivelazione nell'inizio della scorsa stagione e lo è ancora di più quest'anno - considerando che tra l'altro la tripletta messa a segno prima dell'ultimo turno era giunta senza l'impiego dei nazionali. Tanto che l'ingresso dei reduci viene ancora abbastanza centellinato dal coach: mezza razione alla volta, ieri erano titolari Zanni, Van Zyl, Cittadini, Semenzato, Sgarbi e Benvenuti, con Derbyshire, McLean e Barbieri in panchina e Ghiraldini, Garcia e Gori in tribuna. Non è una novità: a febbraio arrivò il successo storico sul Munster mentre l'Italia era impegnata nel 6 Nations e qualcuno ai piani alti della FIR, tale presidente Giancarlo Dondi, apparentemente non la prese molto bene; si vede che quando gli Azzurri perdono, i club dovrebbero dimostrarsi "solidali".
Il tabellone ha in programma anche Dragons - Blues (sempre venerdì), Ulster (13 pts.) - Connacht (15 pts.) e Ospreys - Scarlets (15 pts.). Per le due italiane, è attesa in casa delle scozzesi: gli Aironi ospitano Glasgow, il Treviso accoglie Edimburgo. Per i veneti è una occasione ghiotta tra le mura amiche di Monigo, anche se gli Scots, oramai a ranghi più che completi, saranno avvelenati per essersi ridotti a condividere il penultimo posto con Newport a 10 punti. Sta di fatto che Benetton, vincendo, potrebbe guadagnare altro terreno dato lo scontro diretto tra Munster e Leinster e la trasferta di Cardiff al Rodney Parade che così semplice a questo punto non sarà, c'è da levare dell'imbarazzo tra gli uomini di coach Darren Edwards.
Anche per i mantovani l'affare casalingo non sarà semplice: ultimi con 6 punti, ma ancora a tiro delle penultime a 10, affrontano i Warriors che ne hanno messi da parte 18 fino ad ora, tallonando dal sesto posto la Benetton - e si sono appena presi lo scalpo della capolista. Sarebbe il momento giusto, facendosi prima di tutto un favore a se stessi, che i Lumbard lo facessero anche ai cugini della Marca, liberandone i talloni dai Guerrieri scozzesi: una applicazione delle famose "sinergie nazionali" e del rinnovato "gioco di squadra Celtico" di cui tanto si parla in Fir ;)