Anno: 2013
Nazionalità: USA
Durata: 130’
Genere: Fantastico
Regia: Shane Black
Distribuzione: The Walt Disney Company Italia
Uscita:24 Aprile 2013
Non c’è due senza tre, ed ovviamente dopo il successo del dittico precedente, e soprattutto dello spin-off The Avengers, torna Tony Stark ed il suo Iron man in un terzo film che promette aria nuova e qualche introspezione più approfondita.
Sempre interpretata dall’affiatato Robert Downey jr., questa nuova avventura del noto personaggio Marvel vede un cambio di regia, lasciando il posto a Shane Black (sceneggiatore a cui dobbiamo la serie Arma letale e il cult L’ultimo boyscout-Missione:sopravvivere) in sostituzione del precedente Jon Favreau, che qua appare nel ruolo della guardia Happy, proprio come nei due film precedenti, oltre ad essere anche produttore esecutivo.
Stavolta Stark dovrà vedersela con un acerrimo nemico, vera e propria piaga contro il paese degli Stai Uniti, ovvero il temuto Mandarino (Ben Kingsley), un terrorista orientale che tiene in pugno la nazione intera.
In questa lotta il nostro eroe ritroverà vecchie conoscenze del suo passato, come il geniale Aldrich Killian (Guy Pearce) e l’ex-fiamma Maya Hansen (Rebecca Hall), ed al suo fianco gli amici di sempre, come l’amata Pepper Potts (Gwyneth Paltrow) e il colonnello James “Rhodey” Rhodes (Don Cheadle), fornito anche lui di armatura tecnologica per lottare il crimine.
Iron man è tornato e stavolta è il momento di non aver paura di nulla, neanche dei propri limiti.
In questo ultimo capitolo il team creativo della serie cerca di alzare il tiro, fornendo al noto protagonista una crisi d’identità con tanto di attacchi di panico, tanto per rendere accattivante il racconto e più umano questo personaggio nato dai fumetti.
La scelta di Black in riguardo si è rivelata vincente, tant’è che il noto writer si impegna adeguatamente per la crisi interiore di Stark e, usufruendo di un grande Downey jr. (col quale aveva già lavorato nel suo esordio registico Kiss kiss bang bang), sforna battute a effetto scena per scena.
Oltre all’introspezione, però, ciò che rende notevole l’operazione Iron man 3 è il sottotesto attuale a cui si ispira, un contesto che vede una lotta tra oriente e occidente, con tanto di dinamitardi umani e immagini che ricordano i video di Bin Laden, raffigurato qua nell’immagine del Mandarino.
C’è il cinema ispirato a Tom Clancy in questo Iron man 3, e su questo Black era stato preciso sin dall’inizio della lavorazione, affermandolo più di una volta, quindi non c’è molto da storcere il naso se si è poco ispirati alle avventure Marvel in se.
Oltretutto ha un sapore anni ’80 questo film, grazie ai momenti che lega Stark all’incontro con un bambino emancipato, e poi la spettacolarità non manca che, tra un combattimento e l’altro, sfocia alla grande in un finale grondante armature volanti.
Sul cast,oltre ad elogiare il grande Downey jr., va menzionata la presenza di un’accoppiata riuscita come Kingsley, il cui personaggio presenta sfaccettature inaspettate e attuali, e Pearce, un bravo attore mai abbastanza considerato.
Ci si diverte e ci si emoziona, magari se si è amanti del fumetto si può rimanere anche offesi, ma Iron man 3 è quello di cui aveva bisogno questo personaggio su grande schermo,una vera e propria evoluzione realistica della sua introspezione, controparte formale del modo di agire un certo Christopher Nolan.
Mirko Lomuscio