Rispetto ai Municipal Waste c’è un pedale più spinto sull’hardcore. Crossover, si sarebbe detto in tempi nei quali il campo semantico del termine non includeva giri di basso funky o linee vocali rappate ma si riferiva a roba cruda e ferocissima come Cryptic Slaughter e The Accused. Ma gli Iron Reagan, rispetto a gente come loro, sono gatti randagi di fronte a dei molossi.
Certo, ogni tanto mollano delle zampate slayeriane allucinanti che lasciano il segno ma non suonano mai veramente cattivi. Perché sono dei placidi fattoni della Virginia, non è cosa loro. Se si vuole menare davvero, non bisogna fare troppo i cazzoni. A meno che non vi chiamiate Anthrax. Perché per fare questa musica devi essere cattivo anche se fai il cazzone, come insegnano gli S.O.D. Album come questo stanno a un disco thrash medio anni ’80 come un (post)moderno horror citazionista e fighetto può stare a un classico di Raimi o di Romero: può essere pure divertente ma solo a patto che abbiate davvero parecchio tempo da perdere.
Si salvano in corner perché, a proposito di horror, il lyric video di Eyeball Gore contiene un’agghiacciante rassegna di spezzoni di eye violence cinematografica che va da Un chien andalou a Zombi 2 di Fulci passando per un cannibal movie che non ho identificato: