“La logica è sì incrollabile ma non resiste a un uomo che vuole vivere” Eccolo il 45esimo film firmato Allen, uscito nell’anno del suo 80° compleanno, con il cui il regista si diverte a sbeffeggiare la filosofia. E lo fa con il protagonista Abe Lucas, professore di filosofia in un college americano, che dorme con L’idiota di Dostoevskij sul comodino, ma che è sicuramente un uomo che vuole (ri)vivere e per farlo sfida la Logica, anzi la razionalità. L'irrational man del titolo, è ovviamente proprio lui, dimosterà che essere irrazionali è un controsenso: perchè dovremmo usare comunque la ragione per pensare di andare contro di essa. Simbolo di questa situazione umana è un dialogo in cui lo stesso Lucas, citando Kant, descrive quanto il mondo della Legge Morale del filosofo tedesco (dove la bugia non esiste e quindi se un nazista chiedesse “dov’è Anna Frank?” noi, qualora lo sapessimo, saremmo obbligati a dire la verità) sia totalmente utopico e distante dalla realtà dove ci sono, e sono tangibili, l’odio e la cattiveria. Allen, non andare in pensione!! Buone feste
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