L’eventuale secessione della Crimea fa sempre più paura agli antigovernativi ucraini di Kiev. Oggi è spuntata sul parlamento la bandiera Russa, dopo che una trentina di manifestanti filorussi avevano fatto irruzione armati. Stando alle prime informazioni pervenute dalla Interfax, i manifestanti avrebbero sparato numerosi colpi contro i vetri d’ingresso del parlamento della Crimea a Sinderopoli. Una Volta entrati, si sarebbero diretti al pennone dove sventolava la bandiera ucraina. A quel punto l’avrebbero rimossa per issarci il tricolore russo accompagnato dalla bandiera della Repubblica di Crimea. La stessa agenzia di stampa del parlamento ha confermato la notizia. E così che la situazione in Ucraina, sia dall’interno che dall’esterno, fa tremare gli equilibri politici dell’Unione Europea. Gli stessi Stati Uniti stanno osservando con la dovuta attenzione gli sviluppi in una terra così calda, che in un primo momento aveva fatto temere il ritorno di una Guerra Fredda, ed ora apre le porte all’eventualità di una guerra civile e di una secessione. Stamane, in seguito al blitz nel parlamento di Sinderopoli, Kiev ha mobilitato la polizia per mettere sotto gli occhi dei manifestanti filorussi la realtà della resistenza ucraina. Per l’occasione il Ministro dell’Interno ucraino, Arsen Avakov, ha esortato le Forze di Polizia del Paese a rimanere allerta, poiché l’irruzione in Crimea potrebbe conoscere degli sviluppi tragici e repentini.