Isa Locatelli – opere in mostra a Spazio Tadini, Milano
ISA LOCATELLI Spazio Tadini. Ancora pochi giorni per vedere la mostra di Isa Locatelli dal titolo LEGAMI a Spazio Tadini Arte Contemporanea di Milano (MAPPA). E martedì 12 marzo 2013, andrà in scena lo spettacolo L’ultima madre di e con Afra Crudo. Dalle ore 18:00 APERITIVO mortadella e champagne, ore 19:30 SPETTACOLO. Isa Locatelli, di Melina Scalise: Isa Locatelli è un’esploratrice del linguaggio delle cose. Sulle sue tele l’assemblaggio e la composizione dei materiali si mescola alla ricerca pittorica per dare a chi guarda un dimensione nuova delle cose e del loro significato. Come Burri usava materiali poveri per raccontare e per evocare alla memoria storie vissute, Isa Locatelli, usa le cose anche per evidenziare le relazioni tra di esse. >>
L’artista trasferisce su un pennello o un sacco, su una sagoma o una forma, su un pezzo di iuta o una rete, su un legno o un fil di ferro tutta le potenzialità espressive dell’individuo. I titoli dei suoi lavori parlano di incontri, di sguardi che si scambiano, di coppie che si trovano, di luoghi di riflessione o semplicemente di accadimento. I suoi assemblaggi di materiali vengono collocati su tele lavorate ad hoc, sia con interventi pittorici, sia, più raramente, con inserti scultorei. Le cose selezionate e composte sulla tela è come se fossero attori su un palcoscenico allestito per lo spettacolo. La visione d’insieme conferisce ad ogni componente dell’opera un ruolo che può esistere solo in presenza delle parti richiamando al rapporto tra di essere: legami.
Isa Locatelli – artista in mostra a Spazio Tadini, Milano
L’opera L’amour, per esempio, rappresenta una sorta di letto con lenzuola rosse di plastica da cui sbucano due fili di corrente che ricordano due occhi o due figure che si legano. I legami tra gli elementi compositivi sono un tema ricorrente. Spesso sono rappresentati da occhi che si uniscono con un filo, da reti che uniscono forme isolate, da involucri che rappresentano rifugi o luoghi dell’intimità pronti a smascherare emozioni. Questi fili però non hanno nulla a che vedere con quelli mossi da un burattinaio che muove corpi: questi saldano legami, suggellano relazioni. Le linee di Isa Locatelli non partono mai da un fulcro, ma sono sempre segmenti rettilinei o curvi (ved. per esempio Messaggi, Complicità, Girotondo o Plastica). Nel caos della vita, in cui ci riempiamo di tante cose, per l’artista sembra che ci sia sempre un senso che non è dato da un destino precostituito, ma dalle circostanze che possono cambiare improvvisamente le relazioni e i pesi gravitazionali. Il tempo è senz’altro un protagonista di questi cambiamenti, perchè Isa Locatelli spesso impiega materiali usurati e costruisce tessiture o forme che ricordano spartiti musicali.
Isa Locatelli
Forse non è un caso che nelle sue opere, per esempio, le sagome ricorrenti che entrano in relazione sono sempre cerchi o sfere, in qualche caso con un corpo costituito da forme allungate simili a vasi o semplici filamenti da sembrare note musicali capovolte (vedasi per esempio i lavori Intrecci o Complicità). In una nota di quattro quarti, è come se ci fosse tutto il pensiero, tutta la pienezza dell’essere. Un intero che si scompone solo quando entra in movimento (vedasi l’opera Inseguimento). E’ solo allora che comincia il ritmo, e nei lavori di Isa scopriamo allora forme spezzettate e ripetute e si moltiplicano i colori. Quando si evidenzia questa molteplicità, i fili delle relazioni sembrano più tesi, più lunghi, come se rischiassero di essere spezzati. Forse l’individuo rischia di perdersi nel caos? Certo è che per Isa la coppia, la relazione a due, che sia l’amore o l’amicizia, è l’unica cosa che restituisce ordine, composizione, pulizia, altrimenti impossibile là dove esiste la presenza degli uomini. E’ come se per l’artista solo l’ambiente naturale permettesse l’equilibrio delle cose in quell’apparente scorrere del caos che altro non è che un rigoroso ed ordinato passaggio attraverso inevitabili cicli biologici.
Melina Scalise
Isa Locatelli: le sue opere sono in mostra allo Spazio Tadini di Milano
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Tra le opere in mostra di Isa Locatelli, martedì 12 marzo, andrà in scena lo spettacolo L’ultima madre di e con Afra Crudo. Tra la composizione dei materiali delle opere, che si mescola alla ricerca pittorica per dare a chi guarda un dimensione nuova delle cose e del loro significato, l’occhio degli spettatori potrà soffermarsi su “la straordinaria forza magnetica del linguaggio corporeo di Afra che riesce a far risuonare l’aspetto più profondo e oscuro di quella vicenda umana…”
Una donna anziana, rinchiusa in un mondo angusto e opprimente, è portata a vivere ricordi, memorie sepolte, stati di coscienza, fantasmagorie e deliri in una trasformazione continua da una figura a un’altra. Il succedersi delle metamorfosi scaturisce da un dialogo interno che trova la sua logica in una dimensione stregonesca. Con questo lavoro Afra Crudo, autrice e regista dello spettacolo – in Anteprima a Spazio Tadini e in Prima Nazionale al Teatro Sala Fontana di Milano dal 23 al 25 maggio 2013 – si è proposta di portare alla luce e ripercorrere attraverso il suo vissuto infantile, con gli occhi della bambina che fu, luoghi, eventi, situazioni legati a quello che è ormai un mondo dimenticato e scomparso: il mondo di sua nonna. Un universo povero, contadino, una certa cultura patriarcale e repressiva di preclusione agli orizzonti del mondo [...]
Afra Crudo
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Spazio Tadini: mostra e spettacolo
ISA LOCATELLI LEGAMI
L’ultima madre di AFRA CRUDO
PROGRAMMA DELLA SERATA di martedì 12 marzo a Spazio Tadini, associazione culturale fondata a Milano da Francesco Tadini e Melina Scalise:
dalle ore 18:00 APERITIVO mortadella e champagne
ore 19:30 SPETTACOLO
L’ultima madre
concept e regia Afra Crudo
di e con Afra Crudo
scene Associazione Terra del fuoco Silvia Moro e Antonella Spina
musiche e arrangiamenti sonori a cura di Giampaolo Verga, Andrea Miranda e Afra Crudo
luci Nicola Righetti
tecnico luci Beppe Sordi
commento di Giampaolo Verga: Il lavoro di Afra Crudo mi riporta alla mente le parole di Peter Szondi sulla poesiaEngfuehrung di Celan: “Il testo stesso rifiuta di porsi al servizio della realtà, di continuare a giocare il ruolo che gli si assegna a partire da Aristotele“. La poesia cessa di essere mimesis, rappresentazione: diventa realtà. Realtà poetica, beninteso, testo che non segue più una realtà, ma si progetta esso stesso, si costituisce in realtà.
Anche L’ultima madre –con le sue figure davvero “borderline”, polivalenti e ambigue fino all’ibrido, ma nello stesso tempo precise, messe a fuoco fin nei minimi dettagli- ci conduce nella sua “landa”, a volte desolata, a volte onirica o stregonesca. Niente a che vedere, però, con il mondo autoreferenziale dell’art pour l’art. All’origine di questo lavoro c’è l’esistenza tragica di una donna e il suo rapporto angoscioso fino al delirio con la questione del dolore e del male, sia patito che inflitto; formidabile è nello spettacolo la compenetrazione vittima/carnefice. [...]
Afra Crudo
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Spazio Tadini, via Jommelli, 24 - (MM2 Piola, MM1 Loreto, Bus 62 e 81) apertura dalle 15.30 alle 19 da martedì a sabato
http://spaziotadini.wordpress.com/
http://spaziotadiniatmalpensa.wordpress.com/
http://francescotadini.net/
Per ulteriori informazioni e immagini:
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MAE Milano Arte Expo -milanoartexpo@gmail.com- ringrazia Francesco Tadini e Melina Scalise fondatori di Spazio Tadini Arte Contemporanea di Milano per il testo e le immagini relative alla mostra di Isa Locatelli e allo spettacolo L’ultima madre di AFRA CRUDO. Mercato dell’arte - per conoscere le quotazioni di Isa Locatelli rivolgersi a Melina Scalise: cell.3664584532- ms@spaziotadini.it.
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