Isabella Ragonese: il nuovo volto fresco del cinema italiano

Creato il 28 giugno 2010 da Sky9085

Il successo la sta travolgendo ultimamente, e del resto se lo merita la giovane attrice Isabella Ragonese, nuovo volto del cinema italiano. La abbiamo vista per la prima volta in un ruolo minore nel bellissimo film di Crialese Nuovomondo così come nel film indipendente di Cosimo Messeri Detesto l’elettronica, ma è il film di Virzì Tutta la vita davanti che ha reso il suo volto noto.

In Tutta la vita davanti è Marta, una ragazza laureta in Filosofia Teoretica e che trova lavoro in un call center, dove mette a frutto la sua intelligenza per convincere potenziali clienti a stipulare contratti e si sottopone alle – psicologicamente massacranti – pratiche quotidiane di esercizi “motovazionali” insieme alle sue colleghe, sotto la guida di una severa quanto disperata capa interpretata da Sabrina Ferilli.

Nel film di Virzì l’abbiamo apprezzata per il suo modo così naturale di recitare, senza sforzi, dando voce alla tragicomica vita quotidiana di tutti quei giovani colti e brillanti costretti a stare a telefono a convincere qualcuno a comprare un elettrodomestico o un qualsivoglia abbonamento. Nel 2008 viene scelta dalla regista Donatella Maiorca per il film Viola di mare, tratto dal libro Minchia di Re di Giacomo Pilati. Qui il suo è un ruolo più complesso, meno ordinario, in quanto veste I panni di una donna che ama un’altra donna (interpretata dalla brava e bella Valeria Solarino) nella Sicilia dell’Ottocento, quando il tabù era ancora più tabù.

Le due attrici sono bravissime in questa pellicola a calarsi in due personaggi femminili sensuali cimentandosi in scene molto esplicite di sesso con grande naturalezza. L’anno successivo (2009) è per l’attrice palermitana altrettanto produttivo:  Due vite per caso, opera d’esordio di Alessandro Aronadio sulle infinite possibilità del caso e sull’esistenzialismo giovanilista; Oggi sposi di Luca Lucini, dove interpreta sempre il ruolo di una precaria; Dieci inverni, pellicola con cui il regista Valerio Mieli, distribuendo la storia in dieci quadri, seguendo un ritmo cadenzato dagli inverni che si susseguono, segue la tenera evoluzione del rapporto tra un ragazzo e una ragazza.

L’ultimo film in cui l’abbiamo vista è La nostra vita, dove interpreta Elena, madre che muore precocemente lasciando solo con i figli il marito (un ottimo Elio Germano) e che la vede premiata come miglior attrice non protagonista. Periodo intenso di grande lavoro e di preziosi riconoscimenti questo quindi per la Ragonese, che comunque, nel cuore ha sempre il teatro, suo primo amore. Diplomata presso la scuola di recitazione Teatès, l’attrice siciliana ha scritto diverse opere teatrali che poi ha lei stessa interpretato, tra cui Mamùr, che ha avuto un notevole successo.


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