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IsAG e CeFRIS per lo sviluppo della Calabria: resoconto della conferenza stampa del 6 settembre

Creato il 16 settembre 2014 da Geopoliticarivista @GeopoliticaR
IsAG e CeFRIS per lo sviluppo della Calabria: resoconto della conferenza stampa del 6 settembre

Analisi, ricerca, formazione e sviluppo. Sono questi i principali obiettivi che IsAG (Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie) e CE.F.R.I.S. (Centro per la Formazione, la Ricerca, l’Innovazione tecnologica e lo Sviluppo) si sono posti di condividere con la convenzione quadro firmata dai Presidenti dei rispettivi istituti, dott. Tiberio Graziani e avv. Pasquale Monea, e supportata da un un ampio comitato scientifico, presieduto da Domenico Napoli, Direttore del CE.F.R.I.S., e da Filippo Romeo, ricercatore IsAG, posto a garanzia della fruttuosità e continuità della collaborazione.

La firma, che ha avuto luogo a Reggio Calabria lo scorso 6 settembre presso i locali dell’UNIPEGASO, è stata preceduta da una conferenza stampa nel corso della quale sono stati illustrati gli obiettivi che l’istituito partenariato mira a realizzare. In particolare, la convezione fra l’IsAG e il CE.F.R.I.S ha ad oggetto principale la promozione e la divulgazione di ricerche e studi nel campo delle scienze e delle attività sociali, economiche, politiche e culturali per lo sviluppo di relazioni con altri Paesi, ed in particolare con quelli dell’area del Mediterraneo all’interno della quale l’Italia (e quindi le regioni del meridione prima fra tutte la Calabria), dovrebbe giocare un ruolo da principale protagonista sfruttando la centralità che la geografia le ha naturalmente conferito.

Durante la conferenza, alla quale ha preso parte anche il Senatore Antonio Stefano Caridi in qualità di membro della commissione Industria Commercio e Turismo, nonché di relatore della proposta di Legge di istituzione della ZES a Gioia Tauro, è stata presentata la prima attività sulla quale IsAG e CE.F.R.I.S. stanno lavorando congiuntamente, ovvero la realizzazione del convegno “Zes, logistica ed energia, fattori di sviluppo per il porto di Gioia Tauro” che si terrà il prossimo 8 ottobre a Roma presso la Sala delle Colonne di Palazzo Marini, Camera dei Deputati.

Nel corso della conferenza stampa i Presidenti hanno quindi illustrato le attività e le finalità dei rispettivi istituti.

Il primo ad intervenire è stato Tiberio Graziani che, dopo avere precisato che l’IsAG è stato riconosciuto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale come ente internazionalistico, ne ha illustrato lo scopo principale consistente nella diffusione dello studio della geopolitica al fine di stimolare in Italia un ampio ed articolato dibattito sulla politica estera del Paese, puntualizzando che l’istituto opera in maniera indipendente nel campo della diplomazia pubblica favorendo le relazioni politiche, culturali ed economiche dell’Italia con gli altri Paesi.

Il Presidente Graziani ha quindi brevemente esaminato il nuovo scenario geopolitico che va profilandosi a livello mondiale, facendo una panoramica sugli stravolgimenti che stanno interessando il “vicino oriente” e la regione euro-asiatica, soffermandosi, in particolare, sul ruolo che il Mediterraneo sta riacquisendo in questo nuovo quadro geopolitico, sia per la crescita che negli ultimi anni hanno avuto i Paesi asiatici che per la futura esplosione economica dell’Africa pronosticata dai maggiori studiosi e centri di analisi. In ragione di ciò, Graziani ha dunque posto l’accento sul posizionamento che l’Italia dovrebbe assumere in questo nuovo contesto auspicando un più adeguato e mirato sfruttamento e rilancio delle strutture portuali del Paese, prima fra tutte quella di Gioia Tauro.

L’avv. Pasquale Monea, Direttore Generale del Dipartimento Attività Produttive della Regione Calabria, nella qualità di Presidente del CE.F.R.I.S., ha espresso preliminarmente la sua grande soddisfazione per essere riuscito ad intessere rapporti e collaborazioni con un interlocutore qualificato come l’IsAG con il quale, ha aggiunto, è certo di poter raggiungere grandi traguardi, a cominciare dalla realizzazione di una scuola di management di alto livello da costituire a Gioia Tauro. Monea ha poi illustrato le attività del Centro da lui presieduto, sottolineando come il neo partenariato confermi ancor di più l’importanza di questa struttura nell’ambito della ricerca e dello sviluppo nell’area di Gioia Tauro, e ponendo l’attenzione sul fatto che gli effetti economici del porto e dello sviluppo dell’area industriale di Gioia Tauro, e più in generale della Calabria, non scaturiscono automaticamente dalla realizzazione infrastrutturale, ma sono in grande misura condizionati dall’adozione tempestiva di adeguate politiche di accompagnamento.

Il Presidente Monea, tracciando brevemente la storia del CE.F.R.I.S., ha messo in luce quelli che sono stati i due principali elementi che ne hanno determinato la costituzione e che caratterizzano ancora oggi la valenza della struttura: da un lato la realizzazione di un centro all’interno del quale sviluppare attività di ricerca tecnologica applicata e di Alta Formazione in sinergia con le Università, gli Enti Locali ed il Sistema produttivo al fine di creare un “polo d’attrazione” che favorisca lo sviluppo di attività di servizio ed instauri una rete di comunicazione tra le Istituzioni; dall’altro una forte motivazione di carattere sociale che ha determinato l’ubicazione presso una struttura confiscata alle organizzazioni mafiose ed acquisita ai beni comunali e finalizzata ad attività sociali per la crescita socioeconomica del territorio.

Le conclusioni dei lavori sono state tratte dal Senatore Antonio Caridi che ha ribadito l’importanza che dovrebbe assumere il retro porto a Gioia Tauro. Il Senatore ha sottolineato che da parte del Governo vi è tutta l’intenzione di procedere allo sviluppo dello stesso attraverso la realizzazione della Zes per gli incentivi alla realizzazione degli investimenti iniziali, per le agevolazioni e la semplificazione delle procedure doganali, per le esenzioni fiscali e per tutta una ulteriore serie di importanti agevolazioni in grado di favorire l’insediamento di imprese nei 700 ettari della zona industriale retroportuale, operanti in una posizione di vantaggio competitivo teso a sviluppare la capacità di generare flussi di traffico aggiuntivi per l’intero sistema, esplorando nel contempo nuove opportunità imprenditoriali a più elevato valore aggiunto. Il Senatore Caridi, però, ha tuttavia segnalato le non poche resistenze nel calendarizzare la proposta di legge sull’istituzione della Zona Economica Speciale nell’iter parlamentare per la quale ha dovuto fare una eclatante protesta. Episodio che induce a rafforzare il “sentimento” che, per sviluppare il potenziale che la centralità geografica conferisce naturalmente al porto di Gioia Tauro, non si possa prescindere dalla messa a punto di un quadro globale di fattori quali l’efficienza, la qualità, il decisionismo e la coerenza politico territoriale, necessari per attribuire all’area la centralità strategica auspicata.

La conferenza stampa si è conclusa con la formulazione di domande da parte dei giornalisti presenti in sala le cui risposte rese dai relatori hanno scaturito un ampio dibattito su tematiche di carattere prevalentemente geopolitico a cui il Presidente Graziani ha dato un prezioso contributo.

(F.R.)


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