nei locali della Biblioteca-mediateca comunale in via Porto Cervo, una conferenza della regista cinematografica Rani Nathalie Khanna su “Tzaracchias de canna, ovvero il carnevale meno tradizionale della Sardegna” svoltosi a Escolca nel 2002.
La regista Rani Khanna, nota per aver realizzato diversi documentari quali “Amazons in Saris”, girato in occasione della rivolta delle donne “intoccabili” in India, “Music by… Gabriel Yared” (pubblicato su DVD), dedicato appunto a Gabriel Yared, vincitore dell’Oscar per la colonna sonora de “Il paziente inglese”, e il più recente “Kolk – ata Books”, realizzato per Aljazeera UK e incentrato sul più grande e antico mercato di libri in India che rischia di chiudere per via della globalizzazione, nel 2002 partecipò al carnevale di Escolca che quell’anno era improntato sulla vecchia tradizione della Tzaracchia.
Durante la manifestazione, Rani, pur partecipando attivamente alla festa, insieme alla sua collega brasiliana Patria Costa, riprese diverse scene del “Carnevale meno tradizionale della Sardegna”.
Il carnevale, voluto e organizzato dall’Associazione Iscandula proprio a Escolca nel 2002, ripartiva dalla tradizione escolchese, interrottasi intorno al 1939, che prevedeva la partecipazione di un grande suonatore di launeddas per poter ballare tutte le sere durante tutto il periodo del carnevale. Una fortuna per un paesino che non poteva permettersi certi cachet, ma che dalla sua poteva vantare di essere situato nella zona della “canna mascu” e del “cannisoni”, due tipi di canna fondamentali per realizzare le launeddas.
Fu grazie a questa posizione geografica che il grande maestro di Villaputzu Giuseppino Lara e dopo di lui il figlio Antonio, pur di poter fare la raccolta delle canne accettavano bassi compensi e portarono avanti la festa fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
Alla manifestazione del 2002 aderirono spontaneamente e a titolo gratuito circa 80 artisti, sardi e stranieri: molti suonatori di launeddas, fisarmonicisti, percussionisti, una direttrice d’orchestra venuta apposta da Parigi, cori di musica medioevale, poeti improvvisatori etc.. Gli escolchesi si lanciarono nell’organizzazione di diversi falò, la preparazione delle strade del centro storico che vennero ricoperte da paglia e naturalmente nell’organizzare un ricco e caldo pranzo per tutti i partecipanti.
Nella conferenza e nelle proiezioni di Rani (in francese, ma con traduzione in italiano) verranno ripercorsi diversi momenti della giornata e si avrà l’occasione, tra un bicchiere di vino e un pezzo di pane e formaggio, di discutere con l’artista.
Per informazioni:
Biblioteca-mediateca comunale, via Porto Cervo, Monserrato (CA) – tel. 070 5792706