Le fiamme gialle hanno accertato che l’amministratore delle due imprese, con l’intento di rendere quanto piu’ redditizia possibile l’attivita’, aumentando fittiziamente i costi di gestione, ha fatto ricorso a vari accorgimenti e stratagemmi di natura contabile che gli hanno consentito di ottenere rilevanti vantaggi di natura fiscale in capo alle medesime imprese, ed e’ stato denunciato per frode fiscale con l’uso di fatture false.
Nello specifico, e’ stato rilevato che per evadere le imposte, abbatteva i ricavi mediante la contabilizzazione di costi fittizi derivanti da fatture totalmente false emesse da altre societa’, anch’esse segnalate all’autorita’ giudiziaria, che hanno avuto la funzione di vere e proprie ‘cartiere’, termine e’ utilizzato per indicare le imprese che esistono solo sotto il profilo formale e non sostanziale, in quanto, di fatto, non operano sul mercato per assoluta mancanza della struttura operativa idonea a produrre, fruire o prestare i relativi beni e servizi. Le imprese sono sotto sequestro cautelativo ovvero il sequestro ”per equivalente” dei beni consistenti in mezzi dell’attivita’, in un fabbricato industriale e in immobili riconducibili ai titolari.