Istanbul Alle 10 di ieri mattina un kamikaze si è fatto esplodere nel cuore turistico di Istanbul, vicino alla Moschea Blu. Almeno dieci morti e una quindicina di feriti, due sono gravissimi. Le vittime sono quasi tutte straniere: tra i dieci morti, otto tedeschi e un peruviano. E tra i feriti, in maggioranza tedeschi, anche un norvegese. Le prime ricostruzioni dei media turchi raccontano che c’era poca gente nella zona al momento dell’esplosione. Chi ha colpito dunque ha mirato espressamente a loro, li ha cercati, attesi, seguiti e quando infine li ha visti assieme ha fatto detonare l’ordigno. Lo spostamento d’aria ha anche ribaltato un’auto della polizia posteggiata nelle vicinanze. Il primo ministro Ahmet Davutoglu punta il dito contro Isis. La polizia fa sapere di avere le prove: si tratta di un kamikaze, l’ennesimo jihadista pronto ad «immolarsi» per la «guerra santa». Dai monconi del corpo recuperati sul luogo del massacro hanno dedotto che sarebbe un giovane siriano nato nel 1988, avrebbe attraversato il confine di recente. «Lo abbiamo individuato. Ma non era considerato sospetto», aggiungono (Cremonesi, Cds).
Sorgente: Le notizie del 13 Gennaio 2016