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Isola del Garda
In questo nuovo approfondimento dedicato alle bellezze naturali d’Italia, vi portiamo in un luogo ricco di fascino e di incanto. Non si tratta solo di un parco e di una villa, ma di un intero lembo di terra che forma un isolotto ammirato da migliaia di visitatori. Ci stiamo riferendo all’Isola del Garda, così chiamata perché sorge sull’omonimo lago. Appartenuta ai monaci, l’Isola ha ospitato nel corso dei secoli, dei personaggi illustri, forse anche Dante Alighieri. Oggi, l’Isola del Garda circonda una meravigliosa villa e un magnifico giardino all’italiana. Questo complesso è aperto al pubblico e si può ammirare attraverso una visita guidata che dura circa novanta minuti. In poco meno di un’ora e mezza, il visitatore può vivere un’esperienza unica e indimenticabile in uno dei gioielli del patrimonio storico e geografico d’Italia.
Caratteristiche
Storia
La storia dell’Isola del Garda è davvero secolare, per non dire millenaria. Su questo lembo di terra soggiornarono i Romani, ma anche i Longobardi. Dopo la fine dell’Impero, l’Isola subì,infatti,le scorrerie dei barbari, trasformandosi in pochi anni, in un territorio desolato e abbandonato. In seguito, venne scelta dai frati come luogo per costruire un romitorio destinato alla preghiera e alla meditazione. Un decreto di Carlomanno di Baviera consegnò poi l’Isola ai frati di San Zeno di Verona. L’Isola divenne così il luogo ideale per i frati ed i monaci. Anche Francesco d’Assisi la visitò di ritorno da un viaggio. L’Isola del Garda ospitò persino Sant’Antonio da Padova e probabilmente pure il “padre” della lingua italiana: Dante Alighieri. Nel 1429 , il vicario generale dei Francescani, San Bernardino da Siena, decise di trasformare il romitorio dell’Isola in un vero e proprio convento. Il monastero si arricchì dunque di una chiesa, di celle, di giardini e di un chiostro. La morte del capo dei Francescani causò la decadenza del monastero, che venne definitivamente soppresso da Napoleone Bonaparte. L’Isola divenne così demanio pubblico e dopo vari passaggi di proprietà fu acquistata dal conte Luigi Lechi di Brescia, che costruì un palazzo sulle rovine del vecchio convento. Nel 1860, lo Stato Italiano decise di espropriare l’Isola per costruirvi una fortezza militare. Dopo dieci anni, però, il territorio isolano divenne di nuovo proprietà privata. I nuovi proprietari fecero costruire una lussuosa villa al posto del precedente palazzo. Nel Novecento, invece, altri proprietari realizzarono un magnifico giardino all’italiana. Oggi la villa è abitata dai pronipoti degli ultimi proprietari, ovvero i discendenti del principe Scipione Borghese. Nel 2002, l’Isola del Garda è stata finalmente aperta al pubblico.
Cosa vedere
Sull’Isola del Garda si può ammirare un paesaggio ricco di storia e cultura. Il lembo di terra ospita una maestosa villa realizzata in stile neoclassico veneziano e un giardino all’italiana che è forse unico nel suo genere e tra i più belli presenti nel territorio nazionale. All’interno del giardino si trovano infatti piante esotiche e locali,ma anche piante rare e a fiori. I viali del parco ospitano pini, cipressi, acacie, limoni, magnolie e agavi. Lo spazio verde è armonico e perfettamente organizzato. La villa e il giardino, disposti con uno schema terrazzato, digradano verso il lago formando un’architettura davvero splendida. L’Isola del Garda è aperta da maggio a settembre. La visita comprende un tour guidato di circa novanta minuti. Il costo del biglietto è di 25 euro a persona. Il prezzo di ingresso ridotto è di 16 euro, gratis per i bambini fino a 5 anni. Il percorso guidato conduce il turista all’interno di un luogo unico e spettacolare, dove il canto degli uccelli si fonde con il ricordo di tutti coloro che nel corso dei secoli hanno vissuto in quest’Isola leggendaria e misteriosa.