Per la sua rilevanza ambientale, la fascia costiera dell’Asinara è stata inclusa nell’area di tutela biologica dell’ecosistema pelagico del Mediterraneo occidentale denominato Santuario dei Cetacei. L’Asinara è estremamente importante per la fauna stanziale e per quella migratoria. Qui si riproducono oltre 80 specie selvatiche di vertebrati terrestri e tra queste molte rivestono grande rilevanza scientifica per la loro rarità a livello mondiale. Da non dimenticare le colonie di asni bianchi da cui l’Isola prende il nome.
A sud è separata dall’Isola Piana dal Passaggio dei Fornelli, stretto canale navigabile. Di aspetto montuoso presenta splendide con coste alte e frastagliate, con spiagge e cale solitarie come cala Arena, cala Sabina e cala Sant’Andrea. All’isola dell’Asinara, divenuta Parco Nazionale, l’accesso è regolato e protetto.
Il territorio dell’Asinara è disseminato di numerosi luoghi d’interesse, tra cui torri, castelli, spiagge, cale, ed i resti di un convento medioevale dei Camaldolesi. Tristemente famosa per l’omonimo carcere di massima sicurezza ormai dismesso è raggiungibile per le escursioni da Porto Torres, principale porto della Sardegna settentrionale, con barche a vela e a motore .
Se volete raggiungere quest’isola meravigliosa ricordate che le visite, possibili in tutti i giorni della settimana durante tutto l’anno, si devono prenotare.