Isola di Favignana – Sicilia

Da Matteo Picchianti @Matteod612

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Dopo anni di Viaggi, questa volta una breve Vacanza. Mi rendo conto di essere assolutamente inadatto a questa nuova situazione quando, guardandomi intorno sull’isola, sono l’unico ad avere uno zaino invece che un trolley; la forza dell’abitudine!

Arrivo a Trapani volando da Pisa con RyanAir, appena fuori dall’aeroporto ci sono varie possibilità per raggiungere il porto: o con il bus locale (30/40 minuti, 4,90 euro) o con un mini bus privato (20 minuti, 6 euro a testa per 8 persone) oppure in taxi (prezzo fisso 30 euro, non accettate tariffe diverse).

Se trovate tariffe migliori con altre compagnie (Volotea ne ha di ottime ad esempio) potete anche scegliere di atterrare a Palermo e poi prendere il bus che lo collega al porto di Trapani (1 ora circa, 11 euro).

Anche per l’imbarco le soluzioni non mancano: ci sono traghetti ed aliscafi praticamente ogni ora (7/9 euro, 40/20 minuti) oppure, per evitare le interminabili code alle biglietterie, potete approfittare di una delle navi da turismo che fanno il giro delle Egadi e che per lo stesso prezzo vi traghettano fino sull’Isola di Favignana.

Le dimensioni dell’isola sono abbastanza ridotte tanto da permettere di poterla girare comodamente sia in bici che in scooter, visti i pochi giorni a disposizione abbiamo scelto il secondo; tutto il piccolo centro storico è pieno di noleggiatori, noi siamo andati da G.A.C. Noleggio e ci siamo trovati benissimo (15euro al giorno), in Via G.Perasso, un piccola contrada del corso principale.

Appena preso il motorino abbiamo raggiunto il Residence. L’alloggio scelto è stato il Residence Nido del Pellegrino (http://nidodelpellegrino.it/), veramente ottimo, se avete la fortuna di poter prenotare l’appartamento “Sole” fatelo, il terrazzo a picco sulla scogliera vale da solo il prezzo del soggiorno.

Avendo già visitato Favignana qualche anno fa, durante la prima giornata andiamo diretti nei luoghi che preferiamo: Cala Rossa e Bue Marino su tutti per poi spostarci nel pomeriggio a Cala Azzurra e Lido Burrone (praticamente l’unica spiaggia dell’intera isola). Questi 4 sono sicuramente i luoghi migliori dell’isola per una giornata di mare insieme a Cala del Passo che visiteremo nei giorni seguenti. Molto consigliato per la tranquillità (non è facilissimo da raggiungere) e soprattutto perchè nei mesi di maggio e giugno, si può assistere alla schiusa delle uova dei gabbiani e ritrovarsi qualche piccolo camminare goffamente sulla spiaggia, sempre sotto l’occhio vigile dei genitori.

Altri luoghi da vedere sono sicuramente i Faraglioni (a maggio sono completamente ricoperti da un tappeto di piccoli fiori gialli e, se riparati dal vento, sono anche un bellissimo luogo per un bagno), Cala Rotonda, Cala Grande e Preveto.

Favignana è ricca di tufo, vedrete cave ovunque, molte di queste adesso sono inattive e trasformate dagli abitanti in stupendi giardini; lungo le coste l’azione del mare ha creato  grotte un po’ ovunque. Un luogo conosciuto da pochissimi si chiama Il Tempio: una serie di gallerie scavate nel tufo che dal Bue Marino (la leggenda narra che) vi porteranno diretti fino al centro del Paese. Personalmente vi sconsiglio di perder tempo a cercarlo, se non siete dell’Isola è un luogo praticamente impossibile da trovare, se invece avete a disposizione qualche locale per farvi da guida…. fatevici portare!

Se poi le acque cristalline, il sole e l’odore di origano selvatico nell’aria vi annoiano, potete sempre decidere di fare una bella scarpinata fino al Castello di Santa Caterina (gratuito) che sovrasta l’isola, 300 metri di dislivello da percorrere in circa 1 ora di camminata. Detto così capisco che non attiri molto ma il panorama da lassù è veramente incredibile, il castello è abbandonato ma gli interni (distrutti) ed il grande terrazzo sono ancora accessibili. Vi consiglio di non fare questa escursione con il sole perchè il percorso per arrivarci è veramente faticoso!

Il capitolo cibo a Favignana merita sicuramente un capitolo ampio, patria mondiale del famoso tonno rosso non potrete lasciare l’isola senza averlo mangiato almeno una volta.

Si parte dall’aperitivo e senza dubbi vi consiglio il Camarillo Brillo (http://www.camarillobrillo.it/  -  https://www.facebook.com/camarillobrillo.favignana?fref=ts), dopo la prima sera abbiamo smesso di cercare altro. Ottimi cocktail (fantastici quelli con frutta fresca di stagione), aperitivo servito al tavolo con salumi, crostini, verdure, pasta, fritto di paranza e spiedini di pesce, il tutto a 6 euro. Il tempo di una cena e il dopo cena continua sempre qua con musica fino a tarda notte, senza concorrenza alcuna.

Per la cena, considerando cosa abbiamo provato per l’aperitivo, ci siamo buttati sull’ Osteria del Camarillo (30euro + vini) ( http://www.camarillobrillo.it/https://www.facebook.com/osteriacamarillo?fref=ts), proprio davanti al bar, stesso concept. Consigliatissima la tagliata di tonno  e tra i dolci semifreddo al cocco con pistacchi di Bronte. Consigliata la prenotazione anche direttamente al bar mentre consumate il vostro aperitivo.

Se volete farvi un regalo vi consiglierei invece di fare una cena al Sotto Sale, a pochi metri dal corso principale,  (50euro+vini) (https://www.facebook.com/sottosalefavignana?fref=ts), atmosfera elegante e ottime presentazioni dei piatti. Tartare di gamberi rossi al marsala e cheese cake su base di cannolo con arancia  sono assolutamente da provare!

Lasciare la Sicilia senza una buona scorta di cannoli è assolutamente impensabile ed allora, nella stessa via del Sotto Sale, vi consigliamo La Pasticceria, locale storico dell’isola, non esiste altro luogo per la colazione!

Il volo di ritorno Trapani – Pisa è alle 22.30 con RyanAir, gli ultimi traghetti disponibili  sono alle 19/20 a seconda che usiate la Ustica Lines (http://www.usticalines.it/) oppure la Siremar (http://www.siremar.it/), i consigli che vi possiamo dare sono 2: il primo è di comprare il biglietto per il ritorno appena sbarcate sull’isola (con una piccola maggiorazione per la prevendita di euro 1,50) ed il secondo è di non prenotare l’ultimo traghetto ma il penultimo perchè, in caso di forti venti (che sull’isola sono di casa) o di mare mosso, l’ultima corsa salta e sarete costretti a restare sull’isola ( a meno che questo non sia quel che state cercando!)

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