Il Festival dei giovani presenta un «social movie» che raccoglie i filmati (quasi 3.000) girati dai ragazzi durante la quarantena primaverile. L’ideatrice del festival Fulvia Guazzone: «Questi video raccontano la sofferenza provata dai ragazzi, la mai rabbia»
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Come hanno vissuto gli adolescenti il lockdown causato dalla pandemia di Covid 19? Molte analisi di psicologi ed esperti hanno cercato di spiegarcelo. Ora il docufilm #Isolatispeciali dà la parola direttamente a loro, ragazzi e ragazze delle scuole superiori. I promotori lo definiscono un «social movie» che ha raccolto e selezionato quasi tremila video girati dagli studenti italiani nei giorni più duri della quarantena primaverile: lo sguardo di una generazione sull’evento epocale che più di tutti ha segnato la loro giovane esistenza. Il Corriere pubblica in anteprima il trailer del documentario che verrà presentato nelle prossime settimane sulla piattaforma festivaldeigiovani.it. «Noi lavoriamo con le scuole da 15 anni, e durante il lockdown abbiamo organizzato diversi dibattiti online con gli studenti su come stessero vivendo quel periodo. Sono emerse testimonianze forti e allora abbiamo chiesto loro di raccontare con dei video le loro giornate ma anche i loro stadi emotivi», spiega Fulvia Guazzone, ideatrice del Festival dei Giovani.
Sofferenza, mai rabbia
La manifestazione arrivata alla quinta edizione, quest’anno sarà solo in versione digitale dal 10 al 12 novembre. «Questi video raccontano la sofferenza che hanno provato – prosegue la Guazzone – Si sono sentiti privati della libertà, preoccupati perché hanno capito che in gioco c’è anche la costruzione del proprio futuro. C’è stata sofferenza, quindi, ma mai rabbia. Alcuni, hanno vissuto la quarantena come un momento di pausa, un’occasione per rallentare i ritmi e trovare o riscoprire passioni e hobby: gli allenamenti in casa, la cucina, scrivere un diario. O semplicemente recuperare il rapporto con i genitori. Ovviamente, non tutte le famiglie sono uguali. Chi ha dovuto fare la quarantena in piccoli appartamenti o con famiglie litigiose ha sofferto tanto. E chi era emarginato a scuola purtroppo si è allontanato ancora di più». Con la seconda ondata e la nuova attivazione della didattica a distanza, il tema diventa purtroppo nuovamente attuale. «Ora sembra esserci un di più di sofferenza e paura – prosegue la Guazzone – Durante l’estate hanno pensato che il peggio fosse passato e ora di nuovo si chiude tutto: la scuola così come lo sport e le opportunità di svago. È ancora presto per capire come reagiranno e cercheremo di raccogliere delle opinioni più strutturate».
Diecimila ragazzi per un festival
Nelle passate edizioni, il Festival dei Giovani si è svolto a Gaeta, in provincia di Latina. In quattro anni sono arrivati nella cittadina laziale quasi 80.000 studenti, coinvolti in dibattiti, workshop e percorsi di orientamento universitario. Al momento, già 10.000 tra studenti e studentesse, si sono registrati alla piattaforma on line che ospiterà gli eventi dell’edizione 2020. Il target maggiormente coinvolto va dai 16 ai 20 anni, dal terzo anno delle superiori ai primi anni di università. «Abbiamo diverse aree tematiche – aggiunge la Guazzone – con centinaia di eventi su ambiente, partecipazione attiva, inclusione. Ma anche orientamento al lavoro. Ci sarà anche un focus sulle nuove professioni nel campo dell’Intelligenza artificiale e più in generale del digitale». Tra i partner dell’iniziativa molte importanti aziende e l’università Luiss Guido Carli che quest’anno proporrà anche una simulazione della prova di ammissione e presenterà la scuola di programmazione 42 Roma. Si tratta della nuova scuola di coding, in partenza a gennaio 2021, completamente gratuita, per ragazze e ragazzi appassionati di digitale. La particolarità di 42 Roma Luiss sta nel fatto che abbandona la didattica frontale in favore di processi di auto-apprendimento tra pari (il cosiddetto Peer2Peer learning). Spazio anche alla creatività con l’avvio di Myos – Make Your Own Series, un PCTO (il nuovo percorso che riprende la vecchia alternanza scuola lavoro) dedicato alla scrittura di soggetti per serie Tv che prevede lezioni con giovani sceneggiatori e dibattiti sulle serie più amate dai ragazzi.