Isole deserte

Da Ayameazuma

Sono anni che pontifico “l’unione fa la forza”, ma sembra che il messaggio non arrivi. Poco male: anno nuovo, vita nuova, e io ci riprovo. L’occasione mi viene data da una discussione sul forum: un utente chiede lumi sull’aprire un sito di eBook per “aiutare gli esordienti”.

La mia risposta è: perché creare una nuova, inutile piccola isola che rimarrà deserta anziché aggregarsi a un sito che si trova interessante e aiutarlo a espandersi?

So che i desideri di gloria personale sono forti, e la speranza di cavalcare l’onda degli eBook è considerevole; tuttavia, se si vuol fare qualcosa di buono e interessante è inutile spendere tempo ed energie in un progetto che è destinato a rimanere sconosciuto. Non è da soli che si arriva a creare un progetto di qualità, ma insieme: unendo talenti e conoscenze - di tipo pratico, non intese come “conoscenze altolocate” – mettendo insieme abilità di più persone.

Prendiamo come esempio il WD: eravamo in tre, ai suoi inizi. Io mi occupavo del lato tecnico, pratico e creavo contenuti; Marion si occupava di grafica ed estetica, Lady Night curava la parte più leggera e d’intrattenimento. Poi si sono aggiunti scrittori, critici, lettori. E ora lo staff che manda avanti il sito è composto da quindici persone. Se ognuna di noi avesse fondato un sito diverso ci sarebbe questo punto di riferimento? Ci sarebbe una lista di quattrocento case editrici italiane?

Non è facile mettere da parte il desiderio di avere un sito tutto nostro; tuttavia non si creeranno mai alternative valide ai grossi punti che ci sono ora se non si mettono da parte le proprie “mire espansionistiche” e non si collabora l’un con l’altro.

A chi vuole dedicarsi agli eBook e alla loro distribuzione consiglio di entrare nello staff di eBooKingdom; a chi vuole aprire un sito o un forum o un blog della scrittura, consiglio di aggregarsi a noi.

L’unione fa la forza: è bene non dimenticarlo.


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