"se il rapporto è stato pubblicato cosi' com'e', secondo le informazioni che ho ricevuto, provvocherebbe un'esplosione delle relazioni strategiche con i cristiani negli Stati Uniti ".In questo contesto, il giornale ebraico "Haaretz" ha riferito che Netanyahu era a conoscenza di quanto è stato fatto dall'ambasciatore, dell'interferenza nel lavoro della TV. L'ambasciatore aveva cercato di mitigare l'impatto del rapporto, e preventivamente ha pubblicato un articolo in un giornale americano sulla libertà religiosa di cui godono i cristiani nei territori palestinesi, al contrario di ciò che accade nel mondo arabo. Da quel momento il giornale americano ha rifiutato di pubblicare le reazioni dei cristiani di Betlemme e Gerusalemme.
Va notato che i cristiani della Chiesa Evangelica Americana sostengono l'occupante, per questo Netanyahu aveva paura degli effetti negativi del rapporto sulla relazione della Chiesa di Israele, cosa che lo ha spinto a pronunciare un discorso durante la riunione della chiesa, in cui ha parlato della libertà religiosa di cui godono i cristiani nei territori palestinesi. Fonte: http://www.palestine-info.cc/