Israele, niente scuse

Creato il 18 agosto 2011 da Istanbulavrupa

Il governo di Israele, condizionato dalla posizione oltranzista del ministro degli esteri ultranazionalista (diciamo pure razzista) Avigdor Lieberman e nonostante le richieste degli Usa, ha deciso di non scusarsi con la Turchia per l’eccidio della Mavi Marmara dello scorso anno. Nei prossimi giorni verrà reso pubblico il rapporto dell’Onu, la Turchia subito dopo passerà a quello che Erdoğan ha chiamato il “piano B“: che porterà a un ulteriore declassamento dei rapporti diplomatici bilaterali, a un sempre più deciso ruolo nell’istituzione dello stato di Palestina, a un ricorso massiccio alle giurisdizioni internazionali (da parte del governo, da parte dei familiari delle vittime) per chiedere condanne e risarcimenti per il raid, all’annunciata visita del premier turco a Gaza. Niente boicottaggi o reazioni scomposte, solo la lucida e ragionevole applicazione delle strumenti che la diplomazia e la politica mettono a disposizione degli stati e degli statisti. E a rimetterci sarà soprattutto Israele.



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