Istanbul

La settimana scorsa sono andata in vacanza - la prima dal 2009 - e sono partita per Istanbul insieme ad alcuni amici conosciuti all'università.
Il nostro volo era da Roma Fiumicino quindi, all'alba delle 6, ci siamo trovati alla stazione di Pisa e abbiamo preso un simpatico trenino con gli scompartimenti alla vecchia maniera e ci siamo diretti nella Capitale.
Assonnati ma emozionati.
In ostello siamo arrivati alle 23 (ora turca).
Emozionati ma assai assonnati.
Eppure, nonostante il quasi giorni intero di viaggio (che la prossima volta si va in Australia o si fa il cammino di Santiago), nonostante l'aria fresca della notte di Febbraio, nonostante la pesantezza dei bagagli (sì, beh, in effetti solo il mio era pesante. Ma nasco femmina: non ci posso fare niente) passeggiare ricercando l'ostello, alzare lo sguardo e trovarsi di fronte a Santa Sofia e alla Moschea Blu è un incontro che toglie il fiato. Ed è la sensazione che ci è rimasta per tutto il soggiorno: Istanbul lascia irrimediabilmente senza fiato.
Totalmente diversa da tutte le capitali europee che io abbia mai visto riesce a essere un connubio di modernità e antica autenticità che media il sacro e il profano, l'oggi e lo ieri, con delicatezza e savoir faire.
In primavera, a Istanbul, ho la sensazione che non si potrebbe fare a meno di innamorarsi.
Bisanzio è forse solo un simbolo insondabile,
segreto e ambiguo come questa vita,
Bisanzio è un mito che non mi è consueto,
Bisanzio è un sogno che si fa incompleto,
Bisanzio forse non è mai esistita
e ancora ignoro e un' altra notte è andata,
Lucifero è già sorto, e si alza un po' di vento,
c'è freddo sulla torre o è l' età mia malata,
confondo vita e morte e non so chi è passata...
mi copro col mantello il capo e più non sento,
e mi addormento, mi addormento, mi addormento... Iscriviti a Viadeo, il business social network scelto da <a href="http://www.viadeo.com/it/profile/lorenza.bevicini" title="Profilo Viadeo di Lorenza Bevicini"> <b>Lorenza Bevicini</b></a> e più di 30 milioni di professionisti