L’introduzione di questo criterio è del tutto legittima dal momento che, ai sensi dell'art. 6 della legge n. 95/1989, come sostituito dall'art. 9, comma 4, della legge n. 270/2005, ulteriormente modificato dalla legge n. 22/2006, la Commissione elettorale può adottare un criterio misto di merito e reddito, chiamando giovani studenti, disoccupati o persone con bassa pensione, e un elevato grado di scolarità oppure adottare un criterio più tecnico, bilanciando persone alla prima esperienza elettorale con altre che in passato hanno già svolto l'incarico.
Istanza per l’introduzione, quale titolo di precedenza ai fini della nomina a incarichi relativi alla formazione dei seggi per le prossime Elezioni Europee del 25 maggio 2014, della valutazione dello stato di disoccupato/inoccupato, o comunque apparten...
Creato il 07 aprile 2014 da Sangiorgiocinquestelle
Già l’anno scorso, in concomitanza con le elezioni amministrative, gli attivisti del MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio avevano inviato al Sindaco e ai membri della Commissione Elettorale una richiesta affinché venisse introdotta, quale titolo di precedenza ai fini della nomina a incarichi relativi alla formazione dei seggi elettorali, la valutazione dello stato di disoccupato/inoccupato, o comunque appartenente a fasce sociali deboli. Nonostante questo, il Sindaco ritenne pregiudizievole la proposta, comunicandoci che non era possibile accettarla perché avrebbe determinato una “lesione dei diritti nei confronti di chi è iscritto all’albo degli scrutatori”.Una specie di discriminazione, insomma, un favoritismo nei confronti degli appartenenti alle classi più deboli a discapito degli altri.A noi, francamente, questa risposta è parsa una grande forzatura, considerato anche il fatto che tale procedura è stata adottata in tantissimi comuni italiani come strumento di welfare semplice e a costo zero per venire incontro alle esigenze di tante famiglie che la crisi economica ed occupazionale ha così duramente colpito.Ricordiamo ad esempio al nostro Sindaco che il criterio da noi proposto è stato adottato nei comuni di Torino, di Roncade (TV), Faenza (Ra), e nella vicina Castelluccio Inferiore , in provincia di Potenza e che le modalità sono semplicissime.E’ stato emesso un pubblico avviso con il quale si invitano gli iscritti all'albo degli scrutatori a produrre autocertificazione relativa al proprio stato di disoccupazione e di reddito zero. In concomitanza, il Comune ha predisposto i controlli necessari sullo stato di disoccupazione incrociando i dati ricevuti con quelli del Centro per l'impiego, il tutto previo deposito del modello ISEE da parte degli interessati. Vista la semplicità della procedura e visto anche che la crisi economica non accenna a ridurre i propri nefasti effetti sulle famiglie, abbiamo ritenuto di riproporre al Sindaco Ricci l’adozione di questo criterio nella scelta degli scrutatori e di inviare l’Istanza anche ai Comuni di San Martino Sannita e San Nazzaro, con i quali si è creata una fattiva collaborazione in occasione dell’adesione al manifesto dei Sindaci contro il gioco d’azzardo (per la qual cosa San Giorgio ha ritenuto di rispondere in maniera molto evasiva e di non realizzare nulla a riguardo.Ove mai anche quest’anno la nostra proposta venisse rifiutata, prenderemo ancora una volta atto della non volontà dell’Amministrazione Comunale di San Giorgio di essere vicina a quella parte di cittadinanza che si trova in condizioni economiche e/o lavorative particolarmente disagiate e della reiterata lontananza dell’amministrazione dalle reali necessità della popolazione e, soprattutto, ne prenderà atto la comunità sangiorgese.A un anno circa dalla scadenza del mandato, il Sindaco Ricci potrà ancora dire che San Giorgio è un Comune Virtuoso?Noi siamo convinti che la strada è ancora molto lunga e che, comunque, per poterlo diventare l’imperativo è uno solo: TUTTI A CASA!!!