Se volete invece solo leggere di deduzioni e detrazioni potete leggere l'articolo contenente l' elenco delle deduzioni e detrazioni irpef.
Il modello è costituito dal frontespizio o " quadro delle informazioni generali " dove inserire le informazioni anagrafiche, nome cognome, domicilio fiscale, codice fiscale e partita IVA (se l'avete) e più importanti sono i dati di eventuali familiari a carico e del sostituto d'imposta.
I quadri del 730
Il primo quadro successivo alle informazioni generali è quello dedicato ai redditi prodotti dai terreni che si chiama Quadro A in cui andrete ad indicare i dati relativo ai vostri terreni di proprietà la tipologia di reddito assimilato se agrario o dominicale.
Successivamente ci sarà il quadro B in cui indicare i dati ed i redditi dei fabbricati ossia generati dal possesso di fabbricati, case, appartamenti, la rendita catastale, l'eventuale percentuale di possesso diversa dal 100%, il canone di locazione percepito e se soggetto a cedolare secca, l'IMU dovuta.
Continuando con le istruzioni per la conoscenza e compilazione del 730, entriamo nella parte dedicata alla maggior parte de contribuenti, ossia i redditi dedicati al lavoro dipendente che troverà spazio nel quadro C del modello 730 in cui si indicheranno i dati relativi alla tipologia del contratto la retribuzione lorda, le ritenute subite eventuali imposte sostitutive versate, ma anche altri redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente come per esempio l'assego dato al coniuge.
Continuando queste istruzioni 730, abbiamo poi il quadro dedicato alla categoria residuale dei redditi ossia quella chiamata dei redditi diversi o altri redditi da indicare nel quadro D del modello 730 Quadro D (altri redditi) o anche i redditi derivanti dai fabbricati esteri oppure dalle prestazioni occasionali o soggetti a tassazione separata come i redditi percepiti dagli eredi.
E successivamente ci addentriamo nella parte dedicata ai risparmi sulle tasse e le imposte che si possono ottenere attraverso lo strumento delle deduzioni e delle detrazioni di imposta, e gli oneri deducibili che potete però approfondire meglio nell'articolo dedicato proprio alle detrazioni nel 730. Qui ci limitiamo a dire che saranno indicate nel quadro E del modello 730 per la dichiarazione dei redditi.
In una guida al 73o con le istruzioni non possiamo non considerare poi il quadro dedicato alla liquidazione delle tasse ossia il Quadro F in cui si indicherà in pratica l'imposta dovuta lorda a cui scomputare le ritenute subite da portare in diminuzione dell'imposta, stesso per gli acconti versati nell'anno ai fini IRPEF e dove si calcolano le addizionali regionali e comunali a cui seguirà il Quadro G relativo ai crediti di imposta concessi dal legislatore fiscale come per esempio quello per l'incremento dell'occupazione o per i redditi prodotti all'estero che hanno versato li le imposte.In ultimo forse il quadro che amerete di più perchè è quello dedicato all'IMU.
Quali fabbricati non producono reddito da indicare nel 730
Non producono reddito dei fabbricati e quindi non vanno dichiarati:
- le costruzioni rurali utilizzate come abitazione che appartengono al possessore o all'affittuario dei terreni ed effettivamente adibite ad usi agricoli. In tale caso il relativo reddito è già compreso in quello catastale del terreno. I requisiti per il riconoscimento della ruralità dell'immobile, validi con decorrenza 1° dicembre 2007, sono contenuti nell'art. 9 del D.L. n. 557/93, come modificato dall'art. 42-bis del D.L. n. 159/2007 e dall'art. 1 comma 275, della legge n. 244/2007. Le unità immobiliari che sulla base della normativa vigente non han- no i requisiti per essere considerate rurali devono essere dichiarate utilizzando, in assenza di quella definitiva, la rendita presunta. Sono comunque considerate produttive di reddito di fabbricati le unità immobiliari che rientrano nelle categorie A/1 e A/8 e quelle che hanno caratteristiche di lusso;
- le costruzioni che servono per svolgere le attività agricole comprese quelle destinate alla protezione delle piante, conservazione dei prodotti agricoli, custodia delle macchine, degli attrezzi e delle scorte occorrenti per la coltivazione; i fabbricati rurali destinati all'agriturismo;
- le unità immobiliari, per cui sono state rilasciate licenze, concessioni o autorizzazioni per restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia, per il solo periodo di validità del provvedimento, durante il quale l'unità immobiliare non deve essere comunque utilizzata;
- gli immobili completamente adibiti a sedi aperte al pubblico di musei, biblioteche, archivi, cineteche ed emeroteche, quando il posses- sore non ricava alcun reddito dall'utilizzo dell'immobile. Il contribuente in questo caso deve presentare una comunicazione all'ufficio dell'Agenzia delle Entrate entro tre mesi dalla data in cui ha avuto inizio; le unità immobiliari destinate esclusivamente all'esercizio del culto, nonché i monasteri di clausura, se non sono locati, e le loro pertinenze.
- Inoltre, non vanno dichiarati, perché compresi nel reddito dominicale e agrario dei terreni su cui si trovano, i redditi dei fabbricati nelle zone rurali e non utilizzabili ad abitazione alla data del 7 maggio 2004, che vengono ristrutturati nel rispetto della vigente la disciplina edilizia dall'imprenditore agricolo proprietario, acquisiscono i requisiti di abitabilità, e sono concessi in locazione dall'imprenditore agricolo. Questa disciplina si applica solo per il periodo del primo contratto di locazione che deve avere una durata compresa tra cinque e nove anni (art. 12 del D. Lgs. n. 99 del 29 marzo 2004, in vigore dal 7 maggio 2004).
Inoltre nella sezione moduli e modello troverete le istruzioni per la compilazione del modello 730 nonchè il modello.
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