(it) M.S.Tour 2011 - Day 8: Genova
Creato il 30 aprile 2012 da Stevenprog
Dopo una tranquilla notte passata nel camping, il risveglio con una giornata soleggiante verrà accompagnata dall’idea di visitare un’importante città della riviera Ligure, ovvero Genova. Ci affrettammo dunque a riordinare i nostri kit per una visita che sarebbe durata, forse, quasi un intero giorno.
La distanza dal camping non fu eccessiva, quindi ci immergemmo dopo una ventina di minuti nel trambusto cittadino, alla ricerca di un parcheggio per poterci spostare più liberamente, camminando. Subito dopo aver fatto scorta di energie in un bar vicino al parcheggio ed avendoci fatto consigliare su come scoprire le principali attrazioni, cominciammo a esplorare Genova. Passammo dunque nei pressi della Galleria Garibaldi, tra dei viottoli stretti ed edifici alti in un quartiere diciamo non al massimo della popolarità, un pò vecchiotto e malfamato, ma con un leggero incanto storico.
Da questa parte ci spostammo verso il porto antico, meta turistica, a parte per il suo interesse storico, per le principali attrazioni, come il Museo del Mare, le sue navi, i palazzi ed università. Tra questi, il peculiare Galeone Neptuno, il palazzo San Giorgio, meritevoli di qualche nostro scatto...
Non molto lontano da questa posizione è facile raggiungere il centro storico e ancora più facile incontrare qualche laboratorio alimentare grazie ai nostri occhi ‘affamati’. Ed ecco che non ci lasciamo sfuggire una buona pietanza tipica genovesa: la focaccia, o fügassa, disponibile in vari gusti; noi provammo la più semplice e con polenta.
Per casualità avviammo una conversazione in Spagnolo con le dipendenti del locale, essendo queste provenienti dal Sud America... Degustando dunque questa delizia accampagnammo il piacere culinario alla bellezza visiva grazie a ciò che ci attorniava, come per esempio la cattedrale di San Lorenzo, o la chiesa di Gesù e molti altre suggestioni di interesse culturale.
Sempre con la nostra focaccia in mano ci recammo verso la Piazza De Ferrari, notando il Teatro de Felice con una delle tante statue del genovese Giuseppe Garibaldi presenti in tutta la città. Lì vicino sono presenti il Palazzo della Borsa, il Palazzo della Regione e le belle fonti d’acqua che adornavano l’area. Qui era giunto il momento di fare una piccola pausa visto il sole che con i suoi raggi quasi ci bruciava, bevendo una birretta in un tipico bar italiano (senza tapas, hihihi).
Ritornammo dunque verso la nostra cara e ‘forte’ macchina passando un’altra volta per il centro storico e la Galleria Garibaldi per spostarci verso un’altra attrazione turistica, la zona di Boccadasse. Situata al sud est della città e attaccata alla costa, la vista da qualsiasi punto è sempre da cartolina, con il suo porticciolo, le casine colorate, le barche in legno, i monti sullo sfondo e tanta gente curiosa che si avvicina a contemplare tutto ciò sotto la luce di un raggiante sole.
Un bel parco vicino tutto a ciò fu l’ultima fermata nella provincia di Genova, con un’atmosfera tranquilla e rilassante, come per esempio l’immagine di un uomo mangiando le more lì abbondanti, o di un vecchio pescatore, o di qualche giovane avventuriero che si addentrava tra le rocce marine...
Ci aspettavano adesso circa 300km per l’ultima destinazione del giorno. Ma prima ci godemmo tutto il paesaggio che ci avrebbe accolto, tra la Liguria e la Toscana, fatto di monti e mare, di campagne e paesini ed evidentemente qualche disorientamento generale. Tra le varie stradine di campagna inasflatate e la serenità dei paesaggi, dell’aria pulita e la nostra bussola impazzita qualcosa ci fece sorridere in maniera abbastante maliziosa, visto che uno dei comuni in cui passammo portava il nome di ‘Follo’, lasciamo voi lettori la traduzione in lingua spagnola...
Arrivammo dunque nella bellissima Toscana nella tarda giornata, a metà strada dalla nostra destinazione, nella provinciale tra il Parco delle Alpi Apuane e dell’Appennino Tosco Emiliano, con viste sempre più belle.
Dopo qualche ora ci avvicinammo a delle provincie di nota fama, come Lucca, Pistoia, Firenze, Empoli, Prato...Ma il nostro traguardo del giorno fu un piccolo ma importante paesino in mezzo al nulla, su di un colle accerchiato da campi e colline in un’atmosfera notturna: San Gimignano. Tarde le ore, intentammo una difficile ricerca di un camping o qualcosa su dove montare una tenda di campagna, ma tutto ciò fu vano. Scartata la possibilità di visitare il paese di notte per la pesante stanchezza accumulata, cercammo qualsiasi posto dove poter dormire tranquilli nella nostra Xantia senza essere visti da sguardi indiscreti. Ma ciò che trovammo fu un parcheggio pubblico non molto lontano dal centro di San Gimignano. Fecimo dunque una piccola cena a base di patatine fritte, uova e l’immancabile Galbanino...
Potrebbero interessarti anche :