ITA Il lato oscuro dell'Elvezia

Creato il 01 novembre 2011 da Valeskywalker @valeskywalker
Per una serie di coincidenze, tra ieri e oggi ho fatto parecchie risate virtuali e reali con altre persone che hanno a che fare con gli elvetici. Se pensate che la Svizzera sia un mondo di mucche viola, orologi a cucu', formaggio coi buchi e che gli Svizzeri siano precisi, ordinati, puliti, ebbene e' tutto vero. 
Ma c'e' anche una dimensione misteriosa, invisibile quanto palpabile che separa i non svizzeri dagli svizzeri.
Si possono fare supposizioni basate sulle osservazioni ricavate dalle occasioni di incontro tra questi due mondi: alla stazione, al supermercato, nei ristoranti.. ma nessuno straniero sa  con certezza comprovata cosa ci sia nelle teste e nelle case degli elvetici.
Gli svizzeri rispettano le regole e gli orari che si sono dati: le tasse si pagano, le code si rispettano ed il treno parte sempre alle 3.03 dal binario 7, 365 giorni all'anno Realizzano, usano e matengono in funzione una serie di strutture per facilitare molte operazioni: i giardini sono puliti, sui tram c'e' l'ingresso per le mamme con passeggino e nelle stazioni una rampa di accesso ai binari e' sempre un piano inclinato, per spingere in salita e discesa valigie, passeggini e quant'altro di rotellabile esiste. Ma se devono fare un atto spontaneo diretto al vantaggio del prossimo, senza che sia indicato da una regola, campa la mucca viola che l'erba cresce.
Sembra che non vedano, che siano immersi in un altro mondo, forse, apputo, la dimensione svizzera, invisibile a noialtri.
Nella propria dimensione gli svizzeri hanno a disposizione due catene di supermercati: Migros e Coop. Entrambe le catene offrono un sistema di raccolta punti cosi' ridicolo che per avere abbastanza bollini da portarsi a casa un cucchiaino bisogna spendere almeno 5.000 franchi: roba che i punti fragola dell'Esselunga qua sarebbero pornografia consumistica. Questo fa si che gli svizzeri siano ligissimi nell'andare solo da Migros o solo da Coop.
I non svizzeri frequentano entrambi perche' hanno gia' rinunciato in partenza all'idea di spendere migliaia di franchi per avere un piattino di Richard Ginori e addirittura vanno oltrefrontiera a far la spesa, avendo la consapevolezza che non e' normale che il pollo costi venti euro al kg. Dal punto di vista expat, la Coop al momento stravince su Migros perche':
- Migros non vende alcolici e agli expat se gli togli pure il vino non rimane molto per dare una svolta briosa alle serate svizzere tipiche.
- La Coop oltre ai soliti prodotti per le cucine internazionali di moda (Thai, Sushi, Mexican) tiene  anche quelle piccole cose di cui tutti gli expat prima o poi decidono di aver davvero bisogno, anche se costano 4 volte piu' che a casa loro: per i tedeschi gli original frankfurter, per gli inglesi il marmite e la mint sauce della colman's, per gli italiani i saccottini del Mulino Bianco e la  falsa Fiesta (che si chiama MixMax della ditta dolciaria Balconi).
Tuttavia, Migros vende una serie infinita quanto irresistibile di yogurt a sessantacentesimidifranchi (probabilmente lo yogurt e' l'unico alimento dal prezzo normale dell'intera Confederazione): choco, moka, limone, rabarbaro, mirtillo, mango, ananas, tortadimele, caramello, mou, pesca, lampone, torrone etc etc e quando ero appanzata ho molto apprezzato il ritrovamento del Bitter San Pellegrino e del Chinotto Lurisia.
In Svizzera si pagano cifre spropositate per cene al ristorante di livello cosi' medio che chiunque sarebbe in grado di produrre altrettanto ai fornelli di casa. Come fanno a sopravvivere questi locali, cari ammazzati e strapieni che bisogna prenotare pure per mangiare mezzo pollo con patatine? (solo sedici franchi eh) ? Che gli avventori siano sempre e solo i non svizzeri, rassegnati ciclicamente a farsi spennare per mangiare una volta fuori? Anche perche' cosa fanno gli svizzeri la sera non e' ben chiaro. Le luci si spengono intorno alle 9 nei paesi e mezzora dopo nelle citta'. Pochissimi non svizzeri hanno avuto l'occasione di essere invitati a casa di svizzeri e tutti coloro che conosco hanno riportato le mie stesse osservazioni: case costosissime, arredamenti su misura, in tavola pane e fondue di formaggio, se va bene una creme brule'e della migros,alle nove tutti i piatti in lavastoviglie e alle nove e mezzo congedati. Da lasciare per sempre il dubbio se siano spilorci con i propri ospiti,  mangino pane e fondue tutte le sere ed e' per quello che sono diventati ricchi, oppure mangino pane e fondue quando sono  a casa per permettersi ventidue euro di un mojto quella volta che  decidono di farsi coraggio e uscire fuori.
Cosa fanno gli svizzeri nel weekend e' ancora piu' misterioso: i negozi chiudono sabato alle diciottospaccate e tutto piomba nel silenzio quasi totale, se non fosse che i ristoranti italiani pieni di expat offrono, a caro prezzo, un  po' di rumore.
Ma il lato oscuro dell'Elvezia si fa decisamente presente nelle attivita' delle forze dell'Ordine. Non mi riferisco alle Guardie Svizzere del Papa, ma alla Polizia del Formaggio e della Carne. Di molte storie leggendarie udite dai non svizzeri, questa e' senz'altro la piu' sofferta, specie dagli emigranti italiani. Pare che fino all'ingresso della Confederazione nel sistema di Schengen, fosse vietato importare in Svizzera piu' di mezzo kg di formaggio e piu' di mezzo kg di carne a testa, oltre alle tipiche restrizioni sui liquori del mondo ante-Schengen (Quanti litri di Limoncello fatti dalla nonna sono stati requisiti nei secoli!). Questo faceva si che gli emigranti di ritorno dalle visite in Italia o i loro parenti in visita attraversassero il confine con le salsicce avvolte dentro calzini, i pezzi di formaggio nascosti dentro scarpe e ogni altro sotterfugio, nel caso la Polizia del formaggio o della Carne li avesse beccati. Pare che il Poliziotto del Formaggio non avesse giurisdizione per verificare la Carne e viceversa. Pare che gli italiani residenti in Svizzera che andavano a far la spesa oltrefrontiera, per non pagare il famoso pollo da venti euro al kg, si prestassero vicendevolmente i bambini in modo da avere piu' teste in auto a giustificare l'importazione di una costata da 2kg o di una cassetta di mozzarelle. Nonostante la Svizzera faccia ora parte di Schengen e abbia quindi allentanto le regole per chi introduce alcune merci alimentari dalla UE, resistono queste quantita' e limiti:

Prodotto Quantità massime5) esenti da tributi per persona e al giorno, a condizione che rientrino nei limiti di franchigia secondo il valore di Fr. 300.--  Aliquote di dazio in fr. per le quantità eccedenti per l/kg5)

Burro e crema di latte (incl. crema per il caffè, mezza panna, crema per salse o crema acidula;con un tenore di grasso di latte superiore al 15%) complessivamente 1 l/kg 2) 16.- 2)

Latte e altri prodotti a base di latte (senza formaggi e latticini) complessivamente 5 l/kg 2) 3.- 2)

Uova 2,5 kg 2) 3.70 2)

Verdura1) 20 kg per sorta 3.70

Mele, pere, cotogne, prugne, prugnole, prugne claudie, prugne mirabelle, albicocche, ciliege, fragole, lamponi, ribes a grappoli, more e cassis 1) 20 kg per sorta 3.50

A) Carne e frattaglie commestibili di manzo, vitello, maiale, pecora, capra, cavallo, mulo o bardotto, fresche, refrigerate o congelate. Attenzione: La carne speziata, marinata, panata o leggermente arrostita appartiene a questo gruppo.  complessivamente 0,5 kg 2) 20.-2) 4) 

B) Carne e frattaglie commestibili di animali menzionati alla lettera A, salate (conservazione) secche o affumicate;

Carne e frattaglie commestibili di pollame di tutti i generi; Salsicce e prodotti simili, di carne, frattaglie commestibili o sangue; Preparazioni3) e conserve di carne di animali menzionati alla lettera A e di pollame complessivamente 3,5 kg 2) 13.- 2) 4) 

Cereali e prodotti della macinazione 20 kg per sorta 1.50

Prodotti a base di patate (pommes chips, patatine, patate fritte ecc.) 2,5 kg 7.50

Oli, grassi e margarine complessivamente 4 l/kg 2) 2.10 2)

Succo di mele, pere e uva; sidro di mele e di pere complessivamente 3 l -.90


Fate attenzione pero':

I prodotti di origine animale provenienti dai Paesi dell'UE e dalla Norvegia destinati all'uso privato (non devono essere messi in vendita) possono essere importati senza controllo da parte del veterinario di confine.L'importazione di merci di origine animale da Paesi terzi è in linea di massima vietata. È tuttavia possibile portare con sé per il proprio consumo i seguenti prodotti :Fino a 20 kg per persona: pesci eviscerati, molluschi bivalvi e altri prodotti della pesca morti. È consentito portare con sé anche un singolo pesce che pesa più di 20 kg. Dall'Islanda e dalle Isole Faroe può portare una quantità di prodotti della pesca pari a quella che può consumare Lei e la Sua famiglia.Fino a 10 kg per persona: tutte le derrate alimentari e gli alimenti per gli animali da compagnia provenienti da Croazia, Isole Faroe, Groenlandia e Islanda.Fino a 2 kg per persona/animale:- miele- molluschi bivalvi vivi, lumache- latte in polvere per lattanti, alimenti per lattanti, alimenti medici speciali e alimenti veterinari, a condizione che si tratti di prodotti di marca ancora imballati che non devono essere refrigerati.
Quantità illimitata: prodotti da forno senza carne e senza cioccolato.
ma soprattutto, se passate dalla Svizzera, ricordate che
L'importazione di carne e di prodotti a base di carne di tartaruga nonché di storione è vietata da tutte paesi. Nel traffico turistico, per il caviale vige una tolleranza d'importazione di 125 grammi per persona e al giorno.
Dire giusto per salvare la merenda da viaggio dei Russi che arrivano a Ginevra a comprarsi il Rolex :-D

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