Nel caso ci siamo problemi specifici (gravidanza a rischio o patologie particolari della gestante, per esempio legate al sistema circovascolare) e' sempre bene domandare al ginecologo prima di prenotare il viaggio aereo, ma se si tratta di una gravidanza normale, non vi sono particolari complicazioni nel volare.
Ovviamente un intercontinentale per l'Australia puo' essere molto faticoso, rispetto a un voletto di tre ore, ma queste sono decisioni che solo la gestante puo' prendere, se si sente o meno di fare lo sbattimento*.
*Esempio pratico: mi stanca meno una combinazione di due voli da due ore al sesto mese da casa a Varsavia che 1700 km in auto da casa a Varsavia
Il viaggio aereo comporta molte meno vibrazioni di un viaggio in treno o in auto. Rispetto al viaggio in auto non ci si puo' fermare, ma e' comunque possibile fare una passeggiatina su e giu'.
Consigli pratici di vita vissuta: oltre al posto a sedere strategico, se il volo supera le due ore, le calze a
compressione graduata sono una buona idea, anche nella fase iniziale della gravidanza; ricordarsi di bere tanta acqua (non bibite gasate) per evitare la disidratazione che gia' normalmente accade a tutti i passeggeri ; utile portarsi dietro un'acqua spray (di grandezza inferiore ai 50ml per passare le restrizioni dei liquidi nel bagaglio a mano)
Per quanto riguarda i limiti posti dalle compagnie aeree all'imbarco di passeggere in gravidanza, ciascuna compagnia fissa le proprie condizioni: prima di acquistare il biglietto e' quindi necessario verificare sul sito della compagnia aerea le condizioni di viaggio (basta mettere su google nomecompagnia + pregnancy policy). In linea di massima le compagnie imbarcano le donne in attesa fino a 27 settimane concluse senza necessita' di certificato medico.
Dopo la 27' settimana, e' necessario controllare compagnia per compagnia.
Ecco alcuni esempi di policies differenti:
- oltre la 27' (easyjet per esempio) o 28' settimana (ryanair, british airways) e fino alla 32' (ryanair per
esempio) o 35' settimana (easyjet per esempio) o 36'esima (british airways) con certificato medico (il certificato medico deve essere compilato e firmato dal medico della gestante, indicando la data del viaggio, il periodo di gravidanza nel quale esso si effettua e l'idoneita' della gestante al volo, ad alcune compagnie questo certificato va bene in carta intestata del medico (easyjet, british airways) mentre altre richiedono che questo certificato sia compilato su un modulo appositamente previsto e scaricabile dal sito della compagnia aerea, se la vostra compagnia aerea ha questa necessita' sara; indicato sulla stessa pagina delle condizioni di viaggio per gestanti: vedi questo di ryanair ).
Le compagnie che prevedono l'esibizione de certificato medico per l'imbarco oltre un certo periodo della gravidanza, rifiutano l'imbarco se detto certificato medico non e' presentato.
- Altre compagnie come Airfrance o Klm Lufthansa, fino a 36 settimane non richiedono alcun certificato. Le prime due non accettano gestanti oltre la 36'esima, a meno di certificato medico e comprovata emergenza (evacuazione da calamita' naturale guerra o guerriglia, terrorismo etc) mentre con Lufhtansa dopo la trentaseiesima e' comunque possibile volare previo certificato rilasciato da un medico indicato dalla stessa Lufthansa
- A conferma che scegliere di viaggiare in aereo in gravidanza e' piu' uno state of mind che altro, a meno di concrete difficolta' della specifica gravidanza, in paesi dove le distanze sono davvero enormi con altri trasporti, i limiti di volo con panza sono veramente minimi: la compagnia americana American Airlines imbarca le gestanti sui voli interni inferiori a 5 ore fino a 7 giorni dal parto, (e 7 giorni dopo): nella necessita' di volare a meno di 7 gg e a meno di 7gg dopo, e' richiesto il certificato medico. Nei voli internazionali a meno di 30 giorni dal parto, e' necessario un certificato medico rilasciato da un professionista indicato dalla compagnia. l'australiana Quantas permette alle gestanti senza complicazioni di salire sui voli inferiori a quattro ore senza certificato medico fino a 40 settimane.
Buon viaggio a tutte le panze volanti!