ITA In treno con il baby - L'IMPORTANTE E' RIUSCIRE A SALIRE

Creato il 08 febbraio 2012 da Valeskywalker @valeskywalker
Il 12 gennaio scorso ero su un treno regionale francese: fuori faceva un freddo becco e nonostante le mille comodita' dei treni francesi (bagni puliti con fasciatoio, ingresso in piano, posto dove parcheggiare i passeggini, corridoi tra i vagoni chiusi e perfettamente attraversabili spingendo un pargolo su ruote), la Viatrix non era di buon umore: voleva  uscire dal passeggino e finche' non ho ceduto e l'ho accompagnata a visitare gli altri passeggeri, non mi ha dato pace. Dopodiche' si e' messa tranquilla a giocare, e cosi' la passeggiatina iniziale nel corridoio e' entrata nella nostra routine di viaggio in treno. Quando ho tirato fuori il suo passaporto da esibire insieme alla carta sconto (in Francia esiste la Carte Enfant +, costa 90 euro l'anno, da diritto a un posto a sedere gratis al pargolo da 0 a 12 anni e sconti fino al 50% sul biglietto dell'adulto che lo accompagna (fino a 4 adulti, la tessera e' a nome del pargolo, gli adulti quindi possono essere diversi) mi e' caduto l'occhio sulla data: 12 gennaio 2011. Sono passati esattamente 12 mesi da quel primo viaggio in treno con la Viatrix, di poco piu' di tre mesi, a Lione, per fare e ritirare il suo passaporto al Consolato Italiano.
Prima di dimenticarmi dell'esperienza accumulata sulla strada ferrata in questo anno, ecco dunque un post di servizio
BIGLIETTI IN TRENO PER BAMBINI Ogni paese fa storia a se': in Italia viaggiano gratis i bimbi sotto
i 4 anni senza diritto al posto a sedere, non e' prevista una tarrifa scontata se si volesse comprare il posto a sedere anche per il bambino (che cosi' potrebbe essere trasportato nell'ovetto, piegando solo il telaio, per esempio, oppure seduto normalmente visto che a tre anni un bambino puo' anche pesare 20 kg sulle ginocchia materne). In Francia gratis fino a 3 anni, ma e' possibile pagare una piccola cifra forfettaria per avere un posto a sedere per la creatura, comodo per i viaggi lunghi. Nella premessa ho anche indicato i termini della furbissima Carte Enfant +.  Prima di partire e' bene informarsi, in ogni paese ci possono essere condizioni piu' vantaggiose di trasporto e se il viaggio e' lungo spesso il prezzo di una tessera e' ampiamente recuperato nel costo del biglietto.
SALIRE E SCENDERE DAL TRENO E' LA PARTE PIU' DIFFICILE DELL'INTERO VIAGGIO, SPECIE SE CI SONO ALTRI BAGAGLI OLTRE ALL'INFANTE E AL PASSEGGINO
le mie tecniche di salita e di discesa dai treni i cui ingressi sono resi ostili ai passeggini da gradini, sono
1) salita con creatura nel passeggino: entrando sul treno di spalle e tenendo il passeggino per i manici, impongo a chi vorrebbe salire di darmi una mano a sollevare da terra la parte anteriore del passeggino, mentre io lo sollevo dai manici. Se non c'e' nessuno per aiutarmi, allora mi posiziono di fianco al passeggino, girato fronte treno, sollevando il telaio da terra al pianerottolo del treno.
2) salita con creatura nel mei tai e passeggino piegato (il che permette di scaraventare il passeggino sul pianerottolo del treno e portarsi anche un eventuale zano sulle spalle e/o altra valigia.Se possibile mi faccio aiutare alzare la valigia, senno' dopo aver scaraventato il passeggino, scaravento la medesima ed infine salgo.
3) discesa con creatura nel passeggino: con aiuto, facendo scendere l'altro passeggero prima e chiedendogli di tenere il passeggino anteriormente, mentre io lo sposto dall'alto in basso per i manici. Senza aiuto: scendo di spalle tenendo il passeggino per i manici e faccio scendere le ruote sul primo gradino, poi a terra.
4) discesa con creatura nel mei tai: lancio di passeggino ed eventuali altre valigie, nel caso nessuno si offra di accompagnarle sotto per me. Una volta scesa di solito mi congratulo per avercela fatta anche questa volta, mi do' un gran pat pat sulla spalla, apro il passeggino e sistemo la Viatrix e via..si continua!
BAGAGLIO DA VIAGGIO (latte, cibo, cambio)
Alcuni treni hanno il vano per i bagagli a inizio o fine carrozza, in altri e' necessario sistemare i bagagli nelle reti in alto (e' pero' sempre preferibile in tal caso sfruttare gli spazi in basso, tra gli schienali dei sedili posti l'uno contro l'altro: tirare giu' le valigie o il passeggino avendo un bimbo nel mei tai o comunque da badare e' una fatica sovrumana). E' una buona cosa prepararsi uno zainetto o borsa con tutto l'occorrente di viaggio per se e per la creatura da poter tenere con se', aldila' del posizionamento del bagaglio: fondamentali sono latte (nei treni con carrozza ristorante non e' un problema farlo scaldare ma io consiglio ancora una volta di abituare fin da subito i bambini al bere a temperatura ambiente, in  modo da poter provvedere al latte di formula o di mucca immediatamente sulla base delle proprie scorte in borsa) , acqua, cibo (prediligete cose di semplice preparazione: i mandarini non hanno bisogno di coltello per essere sbucciati, cosi' come un pezzo di pizza o di focaccia o dei grissini), pannolini, salviettine, telo di carta usa e getta per fasciatoizzare la valigia messa sul pavimento o un sedile (purtroppo la maggioranza dei treni anche piu' tecnologici non e' dotata di fasciatoi nei bagni e l igiene dei medesimi e' tremenda), sacchettini profumati per inglobare la caccapuzzolente, acqua spray per ripulire senza bisogno di acqua corrente e una bella bottiglietta di antibatterico da spalmare sulle superfici intorno alla propria postazione.
Poiche' il riscaldamento treni e' sempre una variabile, una sciarpa spessa funziona sempre come extra copertina di emergenza freddo, cosi' come un ventaglino per far l'aria condizionata che eventualmente manca.
GIOCHI DA VIAGGIO
Nel selezionare giochini di intrattenimento scegliere oggetti 1) non rumorosi, che gli altri passeggeri non sono ancora sordi alle gesta del mio amico coniglietto vuole fare un bel pranzetto con carote e biscottini siamo proprio birichini  2) non facilmente disperdibili (come il duplo, le coppette a incastro etc) e comunque non di grande valore affettivo, nel caso vadano inesorabilmente persi.
In questo momento (16 mesi) il kit di gioco da viaggio e/o ristorante della Viatrix prevede:
- un librino formato mini
- una lavagnetta scrivi e cancella formato mini
- un microfono che suona la vecchia fattoria e fa i versi degli animali a volume basso da darle quando l'ambiente circostante e' rumoroso
- un orsetto
- tre pupazzetti da dito dell'ikea
In passato, quando era piu' piccina, bastavano la muccoca di gomma, un sonaglino con cinque palline colorate e  una lucina che cambiava 10 colori.
In generale sono convinta che lei si debba anche abituare a intrattenere con quello che vede: i paesaggi dal finestrino, gli altri passeggeri, e quello che trova: un tovagliolino di carta piegato da me ad origami, un portachiavi, un foglio di giornale..
I TRENI PIU' COMODI (SECONDO ME)
Nei miei spostamenti in Italia, devo dire che i regionali, anche se spesso molto sporchi, offrono la maggior comodita' di aver spazio tra gli schienali dei sedili per mettere i bagagli e ad inizio e fine carrozza c'e' un posto singolo al quale e' possibile affiancare il passeggino, tenendo cosi' la bimba seduta li' sopra. Nei percorsi brevi (meno di due ore) sono sicuramente i piu' comodi.
Nei cisalpini ed eurostar con le carrozze aperte, c'e' la scomodita' di dover lasciare i bagagli nel vano posto ad inizio carrozza (o a volte nel mezzo) e doversi tenere la bimba in braccio tutto il tempo, ma almeno sono treni piu' puliti per far passeggiare la bimba su e giu' e c'e' la comodita' della carrozza ristorante per rifornirsi di latte vaccino o acqua o semplicemente far cambiare aria alla creatura.
I treni peggiori sono gli intercity con la carrozza a scompartimenti da 6: i corridoi sono strettissimi per cui attraversarli col passeggino in presenza di valigie o passeggeri e' quasi impossibile, il posto per i bagagli e' solo nelle reti in alto di ogni scomparto e quindi richiede un sollevamento pesi notevolissimo per una madre con figlio nel mei tai non ancora in grado di stare seduto da solo nel sedile mentre la mamma fa Hulk. I bagni fanno pieta' e spesso non c'e' la carrozza ristorante ma solo il servizio del carrello, inutile per la creatura.
In conclusione: sul treno non c'e' un personale dedicato alla cura dei passeggeri come sugli aerei, e quindi se da una parte il mezzo richiede meno organizzazione (non ci sono limiti di bagaglio se non quelli dati dalla propria capacita' fisica di sollevamento pesi e capacita' di traino) e' pero' necessario essere piu' preparati per  gestire situazioni inattese: un po' piu' di cibo e latte e ricambi nel caso di ritardi, una sciarpa per coprire l'infante da troppa aria condizionata o mancanza di riscaldamento, un ventaglino in mancanza di aria condizionata, la difficolta' di operare il cambio senza un bagno con fasciatoio richiede un po' di destrezza e anche di non curanza nel caso che altri passeggeri abbiano da ridire (non dico di cambiare la cacca di vostro figlio di faccia agli altri, ma se andate in un angolino senza passeggeri e uno passando di li' si lamenta, che vada a quel paese...) . E soprattutto farsi coraggio, che chissa' perche' in treno di maleducati ce n'e' di piu', forse perche' non esiste una lista passeggeri :-)

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • non saprei proprio che titolo dare a questo minipost

    C'è un momento in cui il passaggio da due a tre diventa evidente. E' abbastanza immediato. Il passaggio da tre a quattro invece è molto più lento. Poi però ti c... Leggere il seguito

    Il 23 giugno 2015 da   Verdeacqua
    DIARIO PERSONALE, TALENTI
  • Tutti vogliamo ossitocina!

    L'ossitocina è un ormone prodotto dall'ipotalamo e secreto dalla neuroipofisi, una struttura anatomica della grandezza di un fagiolo, posta alla base... Leggere il seguito

    Il 22 giugno 2015 da   Stefano Borzumato
    DIARIO PERSONALE, SOCIETÀ, TALENTI
  • Eccoti, sei qui…

    Eccoti: sei qui, sei tornata; sei di nuovo  fra le pagine dentro le righe, fra le parole che lanci tutto intorno nell’attesa che qualcuno le colga. Leggere il seguito

    Il 14 giugno 2015 da   Nuvolesparsetraledita
    DIARIO PERSONALE, TALENTI
  • Una giornata all’ EXPO Milano 2015

    Ciao a tutti! sapete? siamo stati all’Expo! E devo dire che ne è valsa la pena. Prima di partire ho cercato informazioni su web e cartaceo per capire di cosa... Leggere il seguito

    Il 10 giugno 2015 da   Nicoletta Frasca
    DIARIO PERSONALE, ITALIANI NEL MONDO, VIAGGI
  • A stecchetto? Anche no!

    Una volta feci la dieta a zona.Me la propose Paparotto Gigiotto, perché ero talmente un'integralista dell'alimentazione, che metterla in regola con un... Leggere il seguito

    Il 10 giugno 2015 da   Patalice
    DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI
  • Incantevoli Contorni – e si ritorna a camminare –

    Evviva! Proprio quel che si può definire una vera passeggiata. Finalmente! La prima dopo tanto tempo e, per farla ho scelto la campagna. 4 km di natura che si... Leggere il seguito

    Il 10 giugno 2015 da   Topinapigmy
    DIARIO PERSONALE, TALENTI