I francesi la chiamano gouter ("assaggino") gli inglesi snack (ma poi loro hanno il Te' delle cinque, che sta alla loro cultura come la Merenda sta alla nostra), ma non solo la traduzione letterale secondo me riduce la rotondita' del concetto di Merenda, anche il contenuto di cui la Merenda e' fatta salendo verso Nord si perde, soprattutto in quei paesi dove la prima colazione e' di proporzioni pantagrueliche, percio' con quella si arriva coadiuvati da un pranzo fino a sera e al massimo si ha l'abitudine di grab something to eat, di acchiappare qualcosa al volo se si avverte il leggero languorino, mentre la Merenda e' tale perche' avviene ad una certa ora (l'ora della Merenda :-D ) e la si aspetta: si inizia ad aver fame un po' prima, si pensa a cosa potrei mangiare di Merenda o chissa' cosa ha preparato la mamma per Merenda.
D'estate i miei must di Merenda sono il gelato , la frutta (fragole, ciligie, albicocche, fichi) o la fettona di cocomero, ma d'autunno fino a primavera invece le varianti sono innumerevoli: pane e nutella, pane e marmellate di ogni sapore, pane col limone, pane abrustolito col pomodoro o con l uva (o entrambi), una fetta di torta, dei biscotti fatti con amore da qualcuno o tirati fuori con altrettanto amore dal pacco della credenza, tegolini o buondi', pizza o focaccia o piadina col prosciutto o con lo squaquerone, fruttolo o yogur, crepes...
La Merenda per me e' quella di quando ero piccola alle quattro di pomeriggio, ma anche quella che portavo a scuola per la pausa di ricreazione a meta' mattino, fino alla fine del liceo. Quella che si faceva durante i pomeriggi universitari, nei bar quando era freddo oprendendo una fetta di pizza al taglio in via Montebello e andandoci a sedere sulle panchine di piazzetta Maria Teresa quando c'era il sole. Persino quando lavoravo a Milano, il momento della Merenda sopravviveva tra colleghi. Bastava che qualcuno avesse dietro dei pasticcini o delle focaccine perche' era il compleanno o che, e scattava la merenda tra le scrivanie.
La Merenda arriva dopo il Pranzo e precede l'Aperitivo, altra nostra grande tradizione.
A differenza dell'Aperitivo, la Merenda ci accompagna da quando ci spunta il primo dente fino all'ultimo dei nostri giorni, se solo lo desideriamo.
A differenza dell'Aperitivo, la Merenda e' un piacere che si puo' gustare ugualmente in compagnia o soli.
A differenza dell'Aperitivo, la Merenda la puoi fare sempre,
da piccola e da grande,
all'aperto o quando sei tappata in casa perche' fuori piove, nevica o tira vento,
quando non puoi uscire perche' non hai una lira
quando i tuoi amici sono a mille miglia di distanza,
quando sei in salute
quando sei malata (e anzi, la Merenda da malati e' un toccasana quanto le medicine).
Soprattutto, , la Merenda la puoi fare anche quando hai un bambino piccolo e sei in quella fase della vita in cui APEROL significa Aperitivo Puo' Essere Ricordo Oltremodo Lontano
Oggi ho fatto merenda con il te' "casablanca" dei freres mariages (trattasi di te con menta e bergamotto, aldila' della marca potete comporlo da soli se trovate gli ingredienti) e le fette biscottate spalmate di marmellata di coings, un frutto coltivato nel sud ovest francese.
Per dare il tocco expat alla cosa, ho utilizzato sulla mia teiera un teapot cosy, ovvero uno di quei cappottini da teiera che servono a mantenere il te' bollente.
Certo, mi manca un bel traminer ghiacciato tra amiche, ma riscoprire quante innumerevoli opportunita' di piacere ci sono nella Merenda, mi mette di ottimo umore.
Sarei curiosa di sapere se esiste e com'e' la Merenda nei posti dove abitate o che avete conosciuto per altri motivi....e soprattutto quali sono le vostre Merende del cuore, quel sapore buono buono anche se semplice che vi mette in pace (per me, l'ho gia' scritto, pane limone e un pizzichino di sale)