Due riferimenti emergono spontaneamente guardando le prime sequenze di Itaker: I magliari (Francesco Rosi, 1959) e Cafè Express (Nanni Loy, 1980). Il primo paragone si spiega da sé mentre il secondo è meno immediato. Ci vuole qualche minuto per carburare e rendersi conto che il napoletano Benito Stigliano, interpretato in modo credibilissimo da Francesco Scianna, ricorda seppur vagamente Nino Manfredi, anch’egli a spasso con un ragazzino che è sia un peso che una compagnia. Non sono riferimenti azzardati perchè Itaker, a una prima visione e sicuramente anche alle successive, è un bellissimo film. I particolari che colpiscono prima degli altri sono i colori: freddi, spenti, illustrano in modo appropriato il tono dominante della vicenda, abbandono e ricerca di una famiglia al tempo stesso. Le musiche accompagnano con discrezione e molta malinconia i personaggi che, se potrebbero cadere facilmente in degli stereotipi, si reggono invece in piedi senza fatica. Tutto ciò non è che la cornice di una sceneggiatura, scritta a sei mani, con molta cura: l’ambientazione è lasciata intuire e mai segnalata esplicitamente, fatta eccezione per una o due battute nei primi minuti. Ogni evento, ogni parola, ogni situazione non è mai isolata, trova sempre un elemento che la completa o che ne spiega il senso: non se ne citerà nessuno per non fare il minimo spoiler. Il rapporto tra Pietro e Benito cresce spontaneamente e rispettando i giusti tempi di lievitazione, senza trasformare la storia di un emigrante in un trattato sociologico o in una caricatura. Non manca poi la linea narrativa amorosa, antidoto necessario alle sofferenze dei due itaker che le ronzano attorno e fulcro di altri conflitti, che spingeranno Benito a prendere la sua decisione finale.
Non è facile raccontare la storia di un operaio immigrato con un figlio acquisito cui badare: il sentimentalismo è sempre in agguato. In questo caso, i toni tragici sono diluiti con molta maestria in momenti più sereni, in cui non si può non sorridere. Guardate questo film, in sala dal 29 novembre!
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