Oltre al protagonista Oliver Queen (Stephen Amell), farà la sua apparizione lo storico super-eroe Flash (interpretato da Grant Gustin), destinato a conoscere uno spin-off su misura firmato dalla stessa produzione di “Arrow”, nonché la super-sexy eroina Black Canary (volto e corpo sinuoso di Caity Lotz).
L’appuntamento con la prima tv free della seconda stagione di “Arrow” è su Italia 1 dal 10 gennaio, ogni venerdì alle ore 21.10. A seguire, alle ore 22.10, l’anteprima assoluta di “The Tomorrow People” con protagonista Robbie Amell, cugino di Stephen Amell di “Arrow”.
Non solo Flash! Nella seconda stagione di "Arrow" irrompe dal quarto episodio anche la super-eroina Black Canary, interpretata dalla sexy ballerina Caity Lotz (era nel video di “Paparazzi” di Lady Gaga). Il personaggio che fa della sensualità il suo super-potere prevalente è stato ideato dal mitico Carmine Infantino (con Robert Kanigher) nel 1947 per la DC Comics (nel numero 86 di "Flash Comics"). Non è un caso che il suo soprannome fumettistico sia "The Blonde Bombshell" ("La Bomba Bionda"). Le caratteristiche di Canarino Nero sono l'abilità nei combattimenti corpo-a-corpo (senza doppi sensi!) e un urlo ultrasonico capace di far perdere i sensi agli avversari. Per la cronaca, non si tratta dell'esordio assoluto di Black Canary in tv: come Freccia Verde, aveva fatto la sua prima comparsa in "Smallville", interpretata da Alaina Huffman.
La seconda stagione non sarà all'insegna della fantascienza come la prima. Almeno a sentire il produttore esecutivo Marc Guggenheim: "Non voglio che il pubblico pensi, guardandola, che si tratti di una serie scifi. Uniche concessioni saranno il rifugio-nascondiglio del protagonista Oliver Queen (Stephen Amell), ancor più dark e ricco di trovate estetiche, nonché i gadget avveniristici, ben più moderni di quelli della passata stagione". "I primi quattro episodi saranno sconvolgenti - anticipa Guggenheim - e faranno da antipasto al grande tema della stagione: qual è la linea che separa il protagonista dall'essere un vigilante da quella per diventare un eroe? In questo senso, la seconda stagione non è una continuazione di quella d'esordio. E' un vero e proprio sequel!".
Sempre nella seconda stagione, a Starling City approda anche la new entry femminile Isabel Rochev (interpretata da Summer Glau), vicepresidente di un'importante azienda che punta ad ottenere il controllo della compagnia della famiglia Queen. Glau è una beniamina del pubblico telefilmico per essere stata una delle muse di Joss Whedon, che l'ha voluta nelle serie "Firefly", "Dollhouse", "Angel" e nel film "Serenity".
I Tomorrow People sono degli esseri umani che, a seguito di un'evoluzione genetica, sviluppano poteri straordinari (le cosiddette "Tre T": telepatia, teletrasporto e telecinesi). La serie segue le vicende di Stephen Jameson (Robbie Amell), un emergente neo-membro dei Tomorrow People. Suo padre, capo dello stesso gruppo, scomparve anni prima per dedicarsi alla ricerca di un posto sicuro dove vivere insieme alla sua specie per sfuggire alla persecuzione degli Ultra, un'organizzazione che mira alla loro distruzione per mezzo dei loro simili, al fine di salvaguardare la razza umana. Stephen ha cominciato da poco a "sentire" alcune voci e a risvegliarsi in posti strani. Un giorno decide di "ascoltare" una di queste voci e finisce per incontrare altri come lui: il ribelle John Young (Luke Mitchell), capace di teletrasportarsi; l'affascinante Cara Coburn (Peyton List), dotata di telepatia; Russell Kwon (Aaron Yoo), il quale usa la telecinesi per i propri interessi. Nel frattempo il leader degli Ultra, il dottor Jedikiah Price (Mark Pellegrino) offre a Stephen la possibilità di condurre una vita normale se lo aiuterà a eliminare i suoi simili... Sul piatto della bilancia finisce pure Astrid Fich (Madeleine Mantock), amica d'infanzia di Stephen segretamente innamorata di lui, la quale viene a conoscenza del segreto genetico del protagonista.
La serie ideata da Phil Klemmer, lanciata con il claim “Different is dangerous”, è liberamente tratta da un telefilm omonimo inglese del 1973 (inedito in Italia). Brian Lowry di “Variety” ha definito il serial “50% ‘Matrix’, 50% ‘X-Men’”.