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Italia – Armenia 2 – 2: delusione azzurra al San Paolo

Creato il 16 ottobre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Italia - Armenia

Photo Credit: Piotr Drabik / Wikimedia Commons / CC-BY-2.0

Al San Paolo di Napoli, Italia – Armenia termina 2 a 2 e delude le aspettative del popolo azzurro. A segno Florenzi e Balotelli, partente dalla panchina e entrato nella ripresa per dare brio alla squadra, per i quattro volte campioni del mondo, che sono andati ben due volte sotto di un gol.

Bloccata venerdì dalla Danimarca, la Nazionale italiana aveva a sua disposizione un solo obiettivo: vincere per potersi presentare come testa di serie a Rio 2014. Dal canto suo, anche la rappresentativa armena doveva aggiudicarsi l’incontro e, allo stesso tempo, sperare in un passo falso delle dirette concorrenti per ottenere un’incredibile qualificazione.

Confermate le formazioni della vigilia:

Italia col 4-1-4-1: Marchetti, Abate, Astori, Bonucci, Pasqual, Aquilani, Pirlo, Montolivo, Florenzi, Osvaldo, Insigne.

Armenia col 4-4-2: Berezovsky, Arzumanyan, Mkrtchyan, Ghazaryan, Haroyan, Yedygarian, Movsisyan, Mkoyan, Mkhitaryan, Hayrapetyan, Ozbiliz.

Italia 2 – 2 Armenia (24′ Florenzi, 76′ Balotelli – 4′ Movsisyan, 70′ Mkhitaryan)

Avvio di gara da shock per gli azzurri che prendono sotto gamba impegno e avversario e, complici disattenzioni difensive, regalano il vantaggio agli ospiti: Aquilani sbaglia nell’impostazione del gioco, il pallone arriva a Movsisyan che non ci pensa su due volte e con un potente destro trafigge Marchetti. Italia troppo disattenta e superficiale in questa prima fase, piovono fischi sia di timore per le incursioni armene sia di scontento tra il pubblico, che si aspettava una squadra ben più attenta, compatta e concentrata. Coi minuti gli azzurri “crescono”, acquisiscono maggiore sicurezza e chiudono gli ospiti nella loro metà campo, sempre pronti, tuttavia, a colpire in contropiede nel silenzio generale del San Paolo. Prima del pareggio, la migliore occasione capitata all’undici di Prandelli è di Insigne, migliore in campo: ispirato e esaltato dai suoi tifosi, l’attaccante del Napoli controlla il pallone, evita l’avversario e conclude nello specchio della porta, trovando il legno e la deviazione del portiere. La sfera, poi, arriva a Osvaldo ma l’ex Roma non concretizza, tirando debolmente e centrale. Due minuti dopo, sempre Insigne ispira il gol italiano: cross dalla sinistra e colpo di testa vincente di Florenzi, che, tuttavia, non può soddisfare né squadra né pubblico. L’Armenia resta comunque una squadra da non sottovalutare perché ad ogni sortita offensiva, che sia di Mkhitaryan, di Ozbiliz o di chiunque altro giocatore, mette in crisi una difesa non ben messa e insicura. Dall’altra parte, il più pericoloso e propositivo è Insigne, che incanta con le sue magie e le sue conclusioni balistiche. Si va al riposo sulla parità e con qualche meccanismo da oliare.

A inizio ripresa, Prandelli toglie Osvaldo e mette Balotelli, incitato e applaudito dal San Paolo. È lui a essere il fulcro della fase offensiva e la sua sintonia col compagno napoletano è più che buona. I due attaccanti creano qualche palla gol ma Berezovsky nega ad entrambi la gioia del gol, deviando in angolo o neutralizzando i tiri. Se il reparto avanzato è …, quello arretrato è completamente da rivedere: al 70′, sugli sviluppi di un corner, Mkhitaryan ha la meglio su Pasqual e batte Marchetti di testa. La palla timbra la traversa ma varca la linea di porta, 2 a 1 Armenia. Nuovamente sotto di un gol, Prandelli gioca il tutto per tutto, inserendo Rossi, al suo rientro in Nazionale a due anni di distanza dall’ultima volta, per Aquilani. Immediata è la risposta dell’Italia che, al 76′, ristabilisce la parità con Super Mario, servito in profondità da Pirlo. Nel finale, ci sono solo gli azzurri, trascinati da un Balotelli in gran spolvero ma che non può nulla di fronte alla stretta e opprimente marcatura armena. Termina, dunque, 2 a 2 nell’insoddisfazione e nella delusione generale per un match che doveva essere vinto a tutti i costi, di fronte a un avversario di qualità inferiore ma che ha saputo farci soffrire fino alla fine.

Prestazione tutto sommato incolore quella dell’Italia, superficiale, disattenta in difesa e sotto tono. Con questo 2 – 2, calano le possibilità di arrivare ai Mondiali come testa di serie e aumentano i dubbi e le perplessità sul gioco della squadra. Inutile dirlo, bisognava vincere ma la cattiveria, la voglia e la fame di vincere non sono state sufficienti. Buon risultato, invece, per l’Armenia, che torna con un buon punto, comunque sia il suo destino in questo girone.

Italia – Armenia è l’ultimo impegno valido per le qualificazioni e la difesa azzurra ha confermato pure stasera gli scricchiolii già visti precedentemente, uscendone malconcia; si salvano Insigne, Pirlo, Florenzi e Balotelli, per il prezioso gol ai fini del risultato. Tra gli ospiti, bene Mkhitaryan e Ozbiliz.


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