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Italia, aumentano le “adozioni in vicinanza”. Nuove forme di solidarietà per garantire un futuro a bambini ed a famiglie povere

Creato il 13 ottobre 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

La crisi economica sta cambiando anche le scelte degli italiani in ambito adozioni. Se finora, infatti, si pensava a forme solidali come l’adozione a distanza, in questo ultimo periodo sono aumentate le “adozioni in vicinanza”. La generosità degli italiani si “impegna” così ad essere solidale con bambini italiani, ed il numero di bisognosi “nostrani” che ricevono contributi continuano ad aumentare. Con un contributo mensile, si può “adottare” un bimbo nel nostro Paese, pagandogli ad esempio la retta dell’asilo nido, acquistando pappe, pannolini o provvedendo alle sue cure ed educazione. Spese alle quali le famiglie troppo spesso non riescono più a fare fronte.

(vita.it)

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In aumento la povertà minorile, l’adozione in vicinanza: una nuova forma di solidarietà. “In Italia – come testimoniano gli ultimi dati di Save the Children – cresce infatti drasticamente la povertà minorile, con quasi 1 milione e mezzo di minori che vive in povertà assoluta e quasi 2.400.000 in povertà relativa. Un aumento che si registra soprattutto nel Sud d’Italia. Da qui le tante iniziative di associazioni impegnate nelle adozioni in vicinanza di bambini, ma anche di donne vittime di violenza, di madri single o famiglie in situazione di disagio economico.

Il ForumSad riunisce 121 associazioni di sostegno a distanza. Dai dati di povertà assoluta e relativa parte la richiesta di aiuto, raccolta dalle associazioni che ampliano i loro progetti di adozione non più solo internazionale ma rivolta anche ai bisogni territoriali. “Se da un lato si globalizza la povertà – osserva il presidente Vicenzo Curatola -, che non e più solo dei paesi in via di sviluppo ma anche in quelli Occidentali, dall’altro cambia anche la solidarietà. Dei progetti italiani di adozione in vicinanza, con un bilancio aggiornato si parlerà al prossimo Forum, in programma a marzo 2015 a Torino”.

Solo 15 euro al mese per dare ai bambini un presente ed un futuro che meritano. Tra le associazioni pioniere nei progetti di adozione in vicinanza anche la Fondazione “aiutare i bambini”, che ha lanciato a giugno dello scorso anno un progetto che, ad oggi, ha raggiunto 15 asili nido distribuiti in tutta Italia e raccolto già 500 donatori. Con 15 euro al mese si permette a bambini, che altrimenti non avrebbero potuto pagare la retta, di frequentare l’asilo nido e ricevere tutto il necessario: pappe, pannolini, cure e educazione.

L’Associazione “Fare per Bene”, invece, ha realizzato un progetto per adottare una famiglia tra le tante “che vivono situazioni disagiate a causa dell’aumento esponenziale dei licenziamenti, della precaria situazione economica e dei tagli alle politiche sociali”. Si stima che 3 milioni 232mila nuclei familiari nel nostro Paese non riescano più a comprare cibo, a pagare le visite mediche, l’affitto, il mutuo e le utenze fondamentali come l’energia elettrica e il riscaldamento. Per questo, la onlus offre la possibilità di adottare una famiglia per una o due settimane o per un mese (versando differenti quote) fornendo loro pacchi alimentari, libri scolastici e contributi per pagare le bollette. (ADNKRONOS)


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