Italia-Bulgaria 1-0, cronaca e pagelle: Azzurri ad un passo dal Brasile, ma quanta sofferenza nella ripresa

Creato il 07 settembre 2013 da Pablitosway1983 @TuttoCalcioEste

QUALIFICAZIONI MONDIALI BRASILE 2014, ITALIA-BULGARIA 1-0 –  Dopo tre giorni dove si è parlato poco di calcio giocato e molto, forse troppo, del futuro della panchina azzurra,  il rettangolo di gioco torna ad essere protagonista per una sfida che, complice il clamoroso k.o. interno della Repubblica Ceca contro l’Armenia, assume un valore enorme per gli uomini di Prandelli, sempre più vicini al sogno brasiliano. Gli azzurri scendono in campo con 4-3-2-1  che, oggettivamente, pare molto più simile ad un 4-3-3, con Insigne, uomo che ama partire  prevalentemente dall’esterno per poi  tagliare verso l’interno, al posto di Giaccherini, e il redivivo Thiago Motta al posto di Montolivo. I bulgari, invece, rispondono con un pragmatico 4-5-1: Dyakov schermo davanti alla difesa, Popov leggermente più avanzato per dare supporto a Tonev e sulla fasce spazio a Manolev  e Nedelev, gli uomini – sulla carta – di maggior qualità della squadra di Penev.

Prima della gara,  alcuni sparuti deficienti (per non dire altro) fischiano  l’inno bulgaro, ma, fortunatamente, vengono sovrastati dagli applausi della maggioranza del pubblico palermitano, accorso in buon numero alla Favorita per sostenere gli azzurri. Consoliamoci: qualche anno fa, in un tempo nemmeno troppo lontano, i fischi avrebbero avuto la meglio. Oggi così non è stato: buon segno. Partenza a razzo degli azzurri, che dopo trenta secondi si rendono pericolosi nell’area avversaria, ma la conclusione di Gilardino, leggermente ostacolato dai difensori avversari, non mette in apprensione Mihaylov. Al settimo, complice un errato controllo di Candreva, Nedelev si rende protagonista di un tiro dal limite dell’area che si spegne alto sopra la traversa. L’Italia domina nel possesso palla, ma il gioco è poco fluido e, a tratti, decisamente prevedibile. Al diciottesimo, dopo tanta noia, Pirlo prova un tiro da fuori area, la conclusione, però, termina lontana dallo specchio della porta. La prima vera occasione, nonostante l’atteggiamento prevalentemente difensivo, è dei bulgari con Tonev, che chiude un ottimo “uno-due” con Popov e costringe Buffon ad un’insidiosa presa in due tempi. Scampato il pericolo, gli azzurri si svegliano e creano tre occasioni in dieci minuti: la prima, al ventitreesimo, viene avviata da un’azione sulla sinistra di Insigne, proseguita con un tocco di Gilardino in area di rigore per l’accorrente De Rossi, ma il romanista calcia in malo modo d’esterno; due minuti più tardi, un indemoniato Insigne scocca un tiro da fuori area e costringe Mihaylov alla deviazione in corner; al trentatreesimo, Pirlo batte un corner che Bonucci non riesce ad impattare per un non nulla da posizione decisamente favorevole. Il gol è nell’aria e, puntuale, giunge al trentottesimo: Candreva, nell’insolita posizione (almeno stasera) di mezzala sinistra, disorienta Minev e pennella un cross su cui Gilardino, bravissimo a sovrastare il diretto marcatore, si fa trovare pronto. Italia in vantaggio grazie ad un bel colpo di testa del Gila, che grazie a questa rete si trova, ora, ad una sola lunghezza di ritardo da Paolo Rossi nella classifica all-time dei cannonieri azzurri. La Bulgaria subisce il contraccolpo, ma l’Italia, nonostante un paio di buone situazioni, non trova il gol del raddoppio.

La prima occasione della ripresa viene creata dagli uomini di Prandelli: Gilardino, imbeccato da un ottimo filtrante di Thiago Motta, ma messo sotto pressione da due difensori avversari, calcia debolmente e non impensierisce Mihaylov. Passano solo sessanta secondi e la squadra di Penev – al termine di un’azione avviata dalla destra e rifinita con uno splendido assist al volo di Nedelev – sfiora il gol con una spaccata di sinistro di Popov all’interno dell’area piccola, ma Buffon è superlativo ed effettua una respinta a dir poco miracolosa. I bulgari, mossi dalla grande opportunità di guadagnare punti preziosi nella lotta per il secondo posto, diventano padroni del campo. E gli azzurri soffrono. Al quarto d’ora, da azione susseguente da calcio d’angolo, Thiago Motta  - forse spinto da un giocatore avversario – va vicinissimo ad un clamoroso autogol con un bel colpo di testa, Buffon, però, conferma d’essere in serata di particolare vena e respinge l’insidia. Dal corner seguente, i bulgari creano una doppia occasione da gol nella medesima azione, ma Buffon con un intervento su un colpo di testa e Thiago Motta con una respinta provvidenziale con il corpo, lasciano illibata la porta azzurra. Passano solo sessanta secondi ed è nuovamente la Bulgaria, stavolta con una serpentina velenosa di Nedelev chiusa con un sinistro sul secondo palo di poco a lato,  a rendersi nuovamente pericolosa. La squadra di Prandelli soffre e torna ad essere pericolosa dalle parti di Mihaylov al settantesimo con una “maledetta” di Pirlo, ma il neo-portiere del Verona è bravo a respingere in corner. L’occasione più ghiotta per raddoppiare, però, capita sui piedi di Gilardino, ma l’attaccante del Genoa non è lesto ad approfittare di un’incomprensione fra Mihaylov e Bodurov e si vede respingere la sfera da quest’ultimo. Gli ospiti premono e costringono sulla difensiva gli azzurri, ma, nel finale, creano un’unica palla-gol: quarto minuto di recupero, Popov stacca di testa all’interno dell’area piccola – leggermente defilato sulla destra –  a due metri dalla linea di porta, ma trova l’esterno della rete.

Vittoria importantissima, sofferta, forse non meritata, ma che avvicina la squadra di Prandelli al Brasile, obiettivo che potrebbe essere già raggiunto martedì nel match contro la Repubblica Ceca. Per lo spettacolo appuntamento rimandato, ma oggi, così come fra tre giorni allo Juventus Stadium, conta un’unica cosa: fare punti. E staccare il biglietto per il mondiale. Conoscere il futuro della panchina azzurra, o il destino professionale di Prandelli, francamente poco importa. Il bene primario, almeno per il tifoso legato ai colori della nazionale, è la maglia azzurra, indipendentemente da chi, su quella panchina, si sieda. 

PAGELLE

Italia : Buffon 7,5; Abate 6,5(35′ st Maggio SV), Bonucci 6, Chiellini 6,5, Antonelli 5,5 (17′ st Astori 5,5); De Rossi 6, Pirlo 6, Thiago Motta 6,5 ; Candreva 6,5, Gilardino 7 , Insigne 6 (19′ st Giaccherini 6).
A disp.: Sirigu, Marchetti, Ranocchia, Aquilani, Diamanti, Florenzi, Verratti, El Shaarawy, Gabbiadini, Giaccherini. All: Prandelli 6
Bulgaria: Mihaylov 6,5; Y. Minev 5 , Bodurov 5, Ivanov 5,5 , V.Minev 5,5; Dyakov 6 (30′ st Delev SV); Manolev 4.5(10′ st Iliev 6,5), Gadzhev 6, Popov 7, Nedelev 7; Tonev 5,5 (16′ st Rangelov 5).
A disp.: Stoyanov, Zanev, Dimitrov, Y.Hristov, Milanov, Alexsandrov, Zlatinsky, V. Hirstov, Gargorov. All. Penev 6,5


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