Secondo quanto ha riferito ai carabinieri, dopo avere effettuato una gita a Capri nel pomeriggio di lunedì, la comitiva era rimasta bloccata perchè non aveva trovato un ormeggio sull'isola. Lo skipper aveva così scelto di ormeggiare nel porto turistico di Marina di Stabia con l’impegno di andare a riprendere gli ospiti ad una certa ora della notte. Quando alle due l'attaccante della Roma lo ha chiamato per essere prelevato per poi dormire a bordo dello yacht, lo skipper gli ha risposto che voleva dormire e che sarebbe andato a riprenderlo la mattina seguente. Il giocatore ha così trascorso la notte all'addiaccio, sui moli del porto turistico di Capri.
La mattina seguente alla richiesta di spiegazione da parte di Cerci del perché non fosse andato a riprenderli la notte precedente, il comandante ha risposto sostenendo di aver anche lui il diritto di dormire e ne è nata un'accesa discussione con scambi di insulti tra i passeggeri e lo skipper, che ad un certo punto ha preso i bagagli degli ospiti e li ha sbarcati dallo yacht dicendo che non avrebbe proseguito la crociera e avrebbe fatto rientro da solo al porto di partenza di Ostia.
Per calmare gli animi sono intervenuti i carabinieri. Ma a Cerci e ai suoi amici non è restato che raggiungere sconsolati Mergellina dove hanno preso l'aliscafo della Snav per Ponza.