Italia dei Valori: il successo della scuola di formazione politica ad Olbia

Creato il 28 novembre 2012 da Yellowflate @yellowflate

Domenica scorsa si è conclusa ad Olbia la terza edizione del Corso di formazione politica dell’IDV per i giovani aderenti e i propri amministratori delle diverse istituzioni sarde. Le tematiche affrontate hanno fornito un quadro generale su tutto ciò che dovrebbe riguardare l’approccio politico di chi, anche solo per la prima volta, si affaccia al mondo dell’amministrazione civica.

I temi trattati hanno spaziato dall’agricoltura (Politica Agricola Comunitaria), all’ambiente, dai modelli organizzativi (design thinking) ai fondi europei, all’energia, il tutto con una attenta partecipazione di tanti giovani (oltre cinquanta i partecipanti alla due giorni) che, con entusiasmo e impegno, sono giunti ad Olbia da tutte le parti della Sardegna.

Dopo l’apertura dei lavori da parte dell’eurodeputato Giommaria Uggias e del nuovo coordinatore regionale dei giovani IDV Paolo Bernardo, il professor Pietro Pulina docente dell’Università di Sassari ha illustrato la nuova PAC attraverso un percorso storico, dalla nascita del concetto di “Europa” ai giorni nostri, sotto l’ottica dell’evoluzione normativa in materia, per l’appunto, di agricoltura e risorse.

La seconda tematica è stata affrontata dal professor Matteo Vignoli, docente dell’Università di Modena, il quale attraverso un metodo innovativo di coinvolgimento ed adesione ha coinvolto tutti i ragazzi che si sono confrontati con le pratiche del problem solving e del design thinking, vale a dire con quei processi di organizzazione partecipata in cui tutti hanno modo di confrontarsi e proporre la propria idea in un progetto condiviso. È proprio da questo riquadro che emerge il concetto, in qualche modo controcorrente, che non “esistano soluzioni semplici a problemi complessi” al quale di fatto sono da ricollegarsi tutti i temi affrontati nella due giorni.

Così l’assessore all’ambiente, del comune di Olbia, dottoressa Giovanna Spano ha parlato delle difficoltà e dell’approccio alle tematiche di sostenibilità ambientale legate all’amministrazione del territorio, fornendo un ulteriore considerazione su un concetto base in cui l’obiettivo non sia solo quello di “diventare più grandi” ma di “diventare più equi”. “La pratica delle promesse e il “faremo” senza fondamenta- ricorda inoltre la Spano- non rientra nel nostro modo di agire”.

La tematica dell’urbanistica è stata affrontata dal professor Roberto Ricciu, Facoltà di Architettura di Cagliari, Dipartimento Ingegneria Meccanica, il quale ha parlato di urbanistica e dei modelli energetici del prossimo futuro che, volenti i no, trasformeranno completamente la nostra quotidianità. A conclusione dei lavori Giommaria Uggias, eurodeputato per la Sardegna, ha spiegato i meccanismi che riguardano i Fondi europei e il dimensionamento delle risorse che possono e debbono riguardare la nostra isola. L’europarlamentare nel contempo ha, però, rimarcato il notevole ritardo della progettazione regionale per il programma di risorse comunitarie del prossimo settennio 2014/2020. Ritardi dovuti all’incapacità e inadeguatezza del governo regionale che rischia, ancora una volta, di farci perdere quei finanziamenti che costituirebbero la linfa vitale per il nostro territorio e per recuperare questi ritardi e questa carenza informativa e di comunicazione, ha annunciato l’organizzazione di otto conferenze provinciali, in tutte le attuali province dell’Isola, che avranno come tematica e obiettivo di crescita proprio i Fondi di coesione 2004-2020. Un altro importante aspetto messo in luce da Uggias è stato quello dell’entusiasmo e della tensione verso il cambiamento di cui sono portatori i giovani, ai quali vanno garantiti, attraverso una partecipazione e un coinvolgimento di sempre più ampio respiro, nuovi modelli formativi e di espressione. In questo quadro l’Italia dei Valori intende rilanciare quel modello evolutivo che ha animato da sempre lo spirito dei militanti, con la prossima organizzazione di tre incontri formativi nazionali nelle tre aree macroregionali del Nord, Centro e Sud-Isole.

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