L’under 21 mi piace, gli azzurrini hanno grande entusiasmo e sono molto bravi. Assieme all’Italia in semifinale ci sono pure Spagna e Olanda, la quarta ancora non c’è perché Norvegia e Israele hanno ancora la matematica dalla loro parte. Inghilterra, Russia e Germania a casa senza attenuanti e senza gloria.
La Spagna non mi ha entusiasmato perché è lenta nel manovrare e cosi molto prevedibile, ma è sempre un “cattivo” cliente. L’Olanda mi sembra più aggressiva e però anche più abbordabile, ma è solo una sensazione. L’Italia di Mangia comunque è una bella squadra che immagino, nei singoli, avrà un gran futuro.
Intanto il mercato delle vacche vede i soliti “strilloni” che cambiano luogo, ma non metodo. I quotidiani nel secolo scorso usavano gli strilloni per vendere giornali per strada, oggi i media usano gli strilloni per insaporire le loro trasmissioni. In ogni programma calcistico ci sono i due, tre, quattro esperti di mercato (gli strilloni) che danno quei cinquanta-cento nomi alla volta cosi ci prendono per forza. Niente di male anzi alcuni sono anche divertenti se hanno l’autoironia indispensabile quando si parla di calcio. Figuriamoci di mercato del calcio.
L’Inter calma piatta, le notizie di Branca in Sicilia mi atterriscono per i danni che potrebbe fare acquistando nani e ballerine tanto amati da Moratti e tanto inutili al calcio. Valentino Angeloni, da un anno capo degli osservatori dell’Inter, lascia e va in Premier. Uno dei pochi che sa di calcio non ha potuto certo reggere in una società in cui i parenti e gli amici contano più di chi invece ha solo la propria professionalità. Nell’Inter di Moratti conta più un cognato o il medico di famiglia, che non professionisti veri e competenti.