Sono stati 103 i capoluoghi presi in esame dalla ricerca “ICity rate”, che ha cercato di individuare la città italiana più smart stilando una classifica in base ad oltre cento indicatori, divisi in sei macro aree destinate all’efficienza del sistema economico, all’ambiente, alla governance, alla mobilità, alla socialità ed ovviamente alla qualità della vita.
“La classifica, piuttosto che considerarsi un punto di arrivo, vuole essere utile per fotografare lo stato attuale, di partenza dei processi in corso – sottolinea Gianni Dominici, direttore generale di FORUM PA, che ha curato la ricerca –. Utilizzando la metafora delle corse automobilistiche, quella che restituiamo non è la classifica finale ma la griglia di partenza di una gara ancora tutta da correre. Ovviamente in pole position non ci si arriva per caso e le città più avanti nello schieramento sono quelle che possono vantare una preparazione, un’accumulazione importante nei diversi ambiti considerati”.
Impressionante, purtroppo, il divario esistente tra Centro-Nord e Sud. Dopo le tre città piazzate sul “podio”, troviamo infatti Firenze, Milano, Ravenna, Genova, Reggio-Emilia, Venezia e Pisa. La prima città che possiamo considerare meridionale è Cagliari, ma solo al 43 ° posto, seguita da Lecce (54) e Matera (58). E Roma? La capitale si piazza al 21° posto: c’è ancora molto da fare.
La classifica completa e il dettaglio delle variabili, degli indicatori e delle fonti utilizzate per la redazione della ricerca è consultabile direttamente sul sito della manifestazione Smart City Exhibition, che ospiterà oltre 100 progetti suddivisi in 23 eventi all’interno dei tre giorni di manifestazione.
[foto da comune.bologna.it]