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Altro importante argomento di dibattito, la contraccezione nelle giovani: le adolescenti tendono a idealizzare o demonizzare i metodi contraccettivi e mal tollerano gli eventuali effetti collaterali, pretendendo una contraccezione sicura e priva di rischi. In un recente lavoro di Bitzer sulla ‘compliance’ delle adolescenti nei confronti dell’anello vaginale (Nuvaring), vengono messi in evidenza gli innegabili benefici collegati all’utilizzo del metodo in una popolazione particolarmente giovane, che si traduce in termini d’alto tasso di continuazione nell’uso.
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“Il counselling deve essere particolarmente preciso nell’ottica di illustrare che un metodo con minor effetti collaterali puo’ essere meno efficace e quindi comportare una gravidanza indesiderata. In particolare, dovrebbe essere spiegato che la contraccezione per via vaginale – ha illustrato Moscarini- il cui effetto e’ indipendente dall’assorbimento gastrointestinale e quindi non compromesso dall’eventuale comparsa di nausea, vomito o da interferenze con antibiotici, non espone alla diminuzione dell’efficacia contraccettiva della pillola classica in caso di dimenticanza di assunzione” .
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