Nonostante una prestazione decisamente sottotono, l’Italia passa al ‘Braglia’ di Modena per 2 a 0, grazie alle reti in apertura di Mattia Destro e in pieno recupero di Federico Peluso. Arrivano, dunque, i primi tre punti delle qualificazioni mondiali, ma di sicuro c’è ancora molto da migliorare dal punto di vista del gioco.
Perchè è vero, l’avversario si è chiuso alla grande, ma gli azzurri hanno faticato veramente tanto per trovare la via della rete. In pratica, l’obiettivo degli ospiti non era quello di andare a calciare in porta, ma di difendersi: e così Pirlo e compagni non hanno brillato. Non è bastato nemmeno il gol in apertura del talento della Roma a sbloccare il match, che è rimasto a lungo inchiodato su uno sterile possesso palla privo però di concretezza dei nostri. All’intervallo, dunque, si passa dal 4-3-1-2 al 4-3-3, con Insigne al posto di uno scialbo Diamanti.
Il folletto napoletano è una scheggia sulla sinistra, ma, dopo aver saltato puntualmente il diretto marcatore, non tira quasi mai in porta, e Osvaldo ne risente, toccando pochissimi palloni. Il centrocampo, poi, è stanco: Pirlo è marcato a uomo in stile Gentile su Maradona, mentre Marchisio e soprattutto Nocerino non trovano spazi per i propri micidiali inserimenti. Prandelli cambia perciò schema: fuori i due giallorossi, dentro Giovinco e Pazzini, per sfruttare le palle alte. La neo punta del Milan si fa vedere molto, ben coadiuvato dai terzini Cassani e Peluso, il quale, al 92′, si toglie persino la soddisfazione di chiudere il match, subito dopo una grande occasione capitata proprio al Pazzo.
Adesso torna il campionato, vetrina di lancio (si spera) per i giovani, il futuro di questa Nazionale in rodaggio. Prossimo appuntamento ad ottobre contro Armenia e Danimarca, per inseguire il primo posto in un girone ampiamente alla portata che eviterebbe i rischi dei play-off. Tornerà Balotelli e probabilmente anche Criscito, prosciolto ufficialmente oggi dall’accusa di combine nel derby di Genova di due stagioni fa e deciso a ‘vendicare’ il torto subito prima della partenza per Euro 2012.
Intanto, due partite e quattro punti, ma condizione fisica da rivedere. Per ora questa Italia si merita un 6 politico, ma urge un’accelerata.
Infine, ecco il commento del c.t. Cesare Prandelli al termine del match: “Nel secondo tempo abbiamo fatto un po’ meglio, ma è chiaro che se non sei brillante come non siamo noi è difficile giocare. Certamente nella ripresa siamo stati molto più ordinati, ma si tratta di partite che noi affrontiamo in un momento non facile. Ci sono state delle situazioni che vanno lette e le due punte è chiaro che possono fare fatica con un trequartista in certe condizioni. Io non voglio trequartisti, voglio giocatori che possano attaccare la profondità. Insigne ha dato ampiezza e vivacità, quello di cui avevo bisogno. Fra un mese in Armenia andremo con altri presupposti. Criscito? Sono contento per lui“.
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OA | Francesco Caligaris