Magazine Società

Italia: la Corte dei Conti preme per le riforme. Quando usciremo dalla “palude”?

Creato il 14 febbraio 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

Dopo le dimissioni irrevocabili del Presidente del Consiglio, Enrico Letta, con un quadro politico-sociale a dir poco instabile, la Corte dei Conti, all’inaugurazione dell’anno giudiziario, ha fatto il punto della situazione. Sarà in grado il probabile nuovo premier Matteo Renzi, insieme alla sua maggioranza, di affrontare le problematiche poste all’attenzione da parte del presidente Squitieri?

La cerimonia di apertura dell'anno giudiziario da parte della Corte dei Conti (lamiapartitaiva.it)

La cerimonia di apertura dell’anno giudiziario da parte della Corte dei Conti (lamiapartitaiva.it)

Nel 2014 “il Paese dovrà dimostrare capacità nuove: saper riformare le proprie istituzioni e le regole, orientare il contributo di tutti al risanamento complessivo”. Così il presidente della Corte dei Conti, Raffaele Squitieri all’inaugurazione dell’anno giudiziario. “Anche l’Ue – aggiunge – guardi oltre i vincoli di bilancio con progetti di rilevante interesse strategico comune”.

La Ripresa economica. “I cenni di allentamento delle tensioni finanziarie non escludono che resta molto da fare per il rilancio dell’economia”, avverte poi il presidente . Il “contesto economico” è “ancora difficile”, in un quadro che “presenta tendenze contraddittorie”. Tra gli indicatori congiunturali che “offrono una conferma del rafforzamento del ciclo economico” e “al contempo” la “presenza di alcune criticità”, Squitieri descrive lo scenario della ripresa indicando che il quadro presenta tendenze contraddittorie”. Tra queste, l’effetto combinato di “una minore espansione degli scambi mondiali e di un cambio dell’euro forte” che “indebolisce le prospettive delle esportazioni italiane, fattore strategico per la ripresa”. Poi, nonostante una “riduzione di circa 50 punti base” dei tassi, “il credito bancario continua a ristagnare e imbriglia la forza della ripresa che, anche per questa ragione, rimane assai più lenta che negli altri Paesi europei, di per sé già molto in ritardo rispetto alle altre aree mondiali”.

La Spesa pubblica. Secondo il presidente della Corte dei Conti va “scongiurata l’eventualità di nuovi interventi di correzione del disavanzo riproduttivi di un circolo vizioso che rallenta la ripresa”. Squitieri rileva infatti che i vincoli europei restano severi “anche nella prospettiva di un ciclo economico” che migliori. La spesa andrà “comunque attentamente monitorata” anche perché una politica di soli tagli lineari “si rivela non più sufficiente e espone al rischio di risultati molto inferiori alle attese”. La revisione e la razionalizzazione della spesa pubblica rappresentano poi “uno snodo fondamentale dell’azione di Governo” visto che “sussistono ampi margini per una razionalizzazione della spesa e per il riassorbimento di inefficienze e distorsioni gestionali”, come ad esempio “l’ingiustificata sussistenza di trattamenti economici sperequati nella Pubblica Amministrazione. Conclusione: “la politica di bilancio in Italia si muove con perduranti difficoltà tra le esigenze, apparentemente contrastanti, della crescita economica e del riequilibrio della finanza pubblica”.

Corruzione ed evasione. La Corte dei Conti resta “fortemente sensibile all’allarme sulla corruzione”, che incide “direttamente sulla finanza pubblica”, sottolinea Squitieri. “Quanto ai dati – aggiunge però – non esistono criteri univoci sulla base dei quali elaborare credibili stime quantitative; a maggior ragione risulta arduo esprimersi con riguardo alle dinamiche del fenomeno”. Il presidente chiede infine di “proseguire nell’azione” di lotta all’evasione e una revisione “più radicale” dei confini “entro cui opera il sistema di intervento pubblico”.

  • Italia: la Corte dei Conti preme per le riforme. Quando usciremo dalla “palude”?
Italia: la Corte dei Conti preme per le riforme. Quando usciremo dalla “palude”?

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :