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Italia: la pochezza dei politici nascosta tra le battute

Creato il 29 ottobre 2014 da Dfalcicchio

Leopolda Renzi

Leopolda, piazza, sindacati (arcaici e sfiatati), i soliti litigi, deludenti, senza un briciolo di autocritica,  della sinistra italiana che ha smarrito da decenni la sua strada e identità. Da qualche mese, da più parti, si dice e scrive che abbia ritrovato questa strada perduta, solo perché ha ottenuto circa il 40%, dal 50% degli Italiani votanti. Bah, tutto molto strano, anche perché il PD governa senza esser stato eletto, in realtà. E poi c’è un’altra cosa che ci lascia super perplessi: ancora una volta gli Italiani che votano (pochi, troppo pochi e non è una forma di protesta, ma una stronzata) sono andati alla ricerca di una guida, come è nella loro mania. Un uomo forte, pingue come gli altri, con due caratteristiche diverse: con i capelli e giovane. Ecco tutto. Per il resto è il solito chiacchierone, cacciaballe prolisso e logorroico, battutaro che non fa ridere, che promette cose che non mantiene e non può mantenere. Un altro Berlusconi, meno arrapato e che ha ravanato meno soldi nella vita, con una giovane età e con le caratteristiche tipiche dei trenta/quarantenni, prima fra tutti  una buona ignoranza. Non sa le lingue e all’estero appare fuori posto, probabilmente legge poco e ha studiato così così, in compenso usa la forza della Rete, ma la sua conoscenza e bagaglio di sapere si ferma a twitter e a quelle poche parole, quasi sempre inutili.

Siamo alle solite, in Italia: i cittadini non votano e quindi contano ancor meno di quello che conterebbero votando, cercano l’uomo faro e si innamorano sempre di guasconi senza sugo, buoni solo a far battute. Mentre l’Italia ha bisogno di tasse abbassate (sul serio, non alla façon Renzi Berlusconi), investimenti,  azioni concrete. Eppoi ha bisogno di esser governata da gente onesta, preparata, volenterosa e qui, preparatevi a piangere. I politici italiani sono tra i più scarsi del mondo. Povera Italia.

Mauro Pecchenino


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