Israele invece ha in banca un bilancio opposto al nostro che gli vale la testa del girone avendo battuto anche il Montenegro per 77-73 nella partita che ha definitivamente consacrato Omri Casspi a leader assoluto della squadra, capace di mettere a segno in quell’occasione addirittura 30 punti.
L’unica sconfitta è arrivata incredibilmente per mano della Finlandia, capace di imporsi per 84-83 in un finale colmo di emozioni, deciso dalla lunetta dalle mani di Petri Virtanen, ottimo tiratore finnico.
Ma lo staff di Pianigiani ora deve concentrarsi solo su Israele: la gara di andata fu segnata soprattutto da un parziale a cavallo tra primo e secondo quarto, quando il pick and roll da una parte e la difesa a zona dall’altra bloccarono gli ingranagi, ancora poco oliati, dell’Italia. Il “boia” nell’occasione fu Yotam Halperin, autore di 16 punti, ma in generale tutti i tiratori di coach Ari Shrivek fecero male alla nostra difesa, mettendo a segno un ottimo 7/15 (3/4 per Pnini).
Halperin, Bluthenthal e Burstein però non sono gli unici uomini da tenere d’occhio: come detto infatti, il nuovo comandante sul campo è il giovane Omri Casspi, alla prima esperienza da stella assoluta. L’ala dei Kings sta viaggiando a 19.3 punti col 47% da tre a cui aggiunge 5.3 rimbalzi, 1.5 recuperi, 1.3 assist e una stoppata a nei 29 minuti di utilizzo medio. Mancinelli sarà quindi l’inviato speciale per la “missione Omri”, ma tutti e dodici i nostri ragazzi dovranno cambiare marcia: perdere oggi vuol dire abbandonare ogni speranza, al contrario una vittoria (possibilmente ribaltando il -8 dell’andata) darebbe un nuovo slancio verso la qualificazione diretta, difficilissima, ma non ancora impossibile!
Anche Pianigiani è consapevole della situazione:
“Sappiamo quanto questa gara sia importante e conosciamo bene i nostri avversari, che hanno un alto tasso di talento ed esperienza. Il campo di Tel Aviv è difficile da violare contro una squadra che si esalta ed è tanto più forte in casa. Sappiamo anche che in questo momento dobbiamo pensare a noi. Dobbiamo giocare in modo più regolare, senza strappi: è l’unica chiave per rimanere in partita in trasferta. Così abbiamo fatto in Montenegro, ma diversamente dal passato, le percentuali di tiro ci devono sostenere maggiormente. Per vincere, contro giocatori del talento di Omri Casspi e del talento unito all’esperienza di David Bluthenthal, non può bastare solo la difesa”
FORZA RAGAZZI!