L’AISI è una sorta di servizio segreto nazionale che si occupa della sicurezza del Paese analizzando i pericoli dovuti al terrorismo, alle minacce nazionali o al crimine, ecco cosa si apprende dal suo ultimo recente rapporto si è dimostrato come le mafie estere ed in particolare quella russa e quella cinese stanno conquistando l’Italia ma certo le locali mafie non mollano la presa anzi.
Cosa Nostra recentemente dovrebbe avere avuto dei problemi legati ai vertici e ai continui arresti, problemi riscontrati specie nella Sicilia occidentale, dove potrebbe essere addirittura in atto una guerra tra famiglie storiche di Cosa Nostra e giovani new entry, la crisi, secondo gli esperti avrebbe portato anche decimazioni nelle cosche di Cosa Nostra, gli affari iniziano ad andare male.
Intanto però si scopre che iniziano ad essere delle aree di crisi per esempio persino Matteo Messina Denaro potrebbe avere problemi nella latitanza, mentre nell’Agrigentino nascono nuove cosche e nuove probabili famiglie e invece nel catanese ci sarebbe comunque una lotta intestina pronta a scoppiare.
L’ndrangheta invece potrebbe perdere quota, molti presunti boss e uomini affiliati sono giovani, e si presume ci sia in corso una sorta di rielaborazione programmatica. Molti però sono i duri colpi dati all’ndrangheta che nonostante tutto riesce comunque a dominare l’Italia e non solo, il reggino è ancora molto controllato dal potere del crimine anche se ultimamente si ha un aumento di fermento criminale nel crotonese. L’ndrangheta a proiettarsi all’estero, in Paesi europei ed extraeuropei, con investimenti e interessi economici sempre più diversificati (edilizia pubblica e privata, ristorazione, turistico-alberghiero, rifiuti, gioco).
La Camorra invece vive un continuo conflitto tra i clan questo la rende fragile, instabile e permeabile anche se la più attiva sembra essere comunque la camorra casalese.
Invece in Puglia la SCU, Sacra Corona Unita continua a ristrutturarsi nonostante la polizia riesca spesso a compiere ottime azioni di “bonifica”.
Tutte le mafie dimostrano nuove abilità e non pochi sono i crimini informatici.