Questione di differenze...
Roma, domenica 10 ottobre, al PalaLottomatica Italia e Serbia hanno giocato per la medaglia di bronzo al Mondiale di pallavolo. Sugli spalti non c'erano barriere fra i tifosi e non c'erano settori. Ha vinto la Serbia che è stata applaudita anche dal pubblico italiano anche se aveva fatto scendere gli azzurri dal podio. Serbi e italiani hanno 'onorato' un grande capitano, Nikola Grbic, che giocava la sua ultima gara con la sua Nazionale.
Questione di differenze...
Genova, martedì 12 ottobre allo stadio Marassi di Genova Italia e Serbia avrebbero dovuto giocare una gara di qualificazione ai Campionati Europei. Invece un manipolo di ultrà serbi prima hanno intimiditi i giocatori della propria Nazionale (pare) salendo sul pullman della squadra in partenza per Marassi, poi devastando negozi e strade del centro cittadino. Infine hanno messo a ferro e fuoco lo stadio genovese costringendo l'arbitro a sospendere dopo 6' la partita iniziata con un ritardo di 37'.
Questione di differenze...
Quelle che permettono alle famiglie coi bimbi di frequentare serenamente i palazzetti del volley e di mescolarsi alla fine in mezzo al campo coi giocatori. Quelle che impediscono alle stesse persone di frequentare gli stadi con la medesima gioia.