Italiani riottosi

Creato il 11 giugno 2014 da Martinacipriaretro

Domenica, Desenzano del Garda, una meravigliosa giornata di sole. In centro, la luce piena di giugno faceva brillare i tenui color pastello delle case signorili; nei locali un tintinnio calmo di bicchieri, di posate stabiliva il ritmo del giorno festivo. Nelle piccole spiagge si affollavano italiani arrivati da tutta la penisola e tra chiacchiere, profumi, accenti, si respiravano tutti i colori del Bel Paese. Coni gelato, bimbi saltellanti, granite.. quadretto completo dell’idillio estivo con tanto di venditore ambulante dalla pelle ebano con i fantomatici occhiali a specchio del momento.Mi allontano un attimo per cambiarmi e quando torno lo scenario è completamente mutato: sono entrati in scena due poliziotti che inseguono qua e là lo sciagurato venditore che saltella ridacchiando tra un ombrellone e l'altro; il popolo della spiaggia è catturato. Conto fino a tre, immaginandomi le solite frasi dell’italiano che dice che “non è razzista ma gli immigrati dovrebbero tornarsene a casa loro” che “sono qui per rubare” che “non fanno mica gli scontrini”. Invece ecco un giovine che si schiera dalla parte del venditore aggredendo il poliziotto: “Vergognatevi! State qui a rincorrere uno che vende occhiali a 1 euro! Che fa la fame! Ma andate a prendere quei ladri al governo che ci rubano i milioni! Vergogna vergogna!” Il popolo si infiamma, e a prenderci sotto non è il venditore abusivo ma bensì la Municipale, l’agire del governo, dello Stato. La spiaggia si ferma, coi pugni stretti guardano con rabbia la scena e non si fermano più i commenti. Tangenti Mose, l’Expo, ex ministri in gattabuia… Cosa avrà fatto traboccare il vaso già colmo delle tante scorrettezze e assurdità della decadente Italia? Poco importa perché l’italiano medio si è alzato dal suo sdraio, di domenica, per protestare. Il popolo sta cambiando Signore e Signori: è stanco, nauseato, riottoso.

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