E’ proprio in una vecchia commedia genovese, ambientata alla fine degli anni ’70, che si racconta di una famiglia della piccola borghesia del capoluogo ligure che, vergognandosi di non avere soldi per andare in vacanza, decidono di barricarsi in casa facendo credere ai vicini di essere partiti. La commedia dal tragico epilogo, ci riporta ad una curiosa ricerca condotta dall’azienda lastminute.com.
Il sondaggio che ha coinvolto un campione di 6.000 intervistati in tutta Europa, tra cui 1.000 italiani, delinea come in Italia poco sia cambiato rispetto alla commedia poc’anzi citata. Infatti con l’ultima tranche di rientro settembrino dalle vacanze, pare che 1 italiano su 10 (poco più del 11% del campione) si diverta a colorare di descrizioni fasulle i racconti delle proprie vacanze.
Sicché, avventure, esplorazioni e gite mozzafiato sono gli immancabili condimenti delle storie dei nostri connazionali che, nella ricerca, dichiarano esplicitamente di voler ingelosire colleghi e conoscenti.
Con il rientro al lavoro, quindi, gli italiani, secondi solo dopo agli spagnoli, trascorrono circa 26 minuti della loro giornata lavorativa costruendo i loro bluff e nascondendo, invece, il loro ozio a bordo piscina.
Giovanna Scatena